FIFA, la Sony verso l’abbandono alla sponsorizzazione dopo lo scandalo Qatargate
Un altro duro colpo in vista dei prossimi Mondiali: la Sony, uno dei main sponsor della FIFA, non rinnoverà il proprio contratto con la Federazione internazionale. La notizia, ufficialmente non confermata (ma neppure smentita), è rimbalzata da una costa all'altra del Pacifico, scatenando diverse reazioni. Giornali e media giapponesi e statunitensi, però, su una cosa concordano: l'accordo Sony-FIFA, sancito nel 2005 e che ha portato nelle casse della Federazione internazionale qualcosa come 230 milioni di euro, non sarà rinnovato dopo la sua naturale scadenza, prevista il 31 dicembre 2014. Lo riporta, tra i tanti, anche il Wall Stree Journal.
Tra le possibili motivazioni, non è escluso che la Sony sia stata condizionata anche dallo scandalo denominato Qatargate che continua a tenere banco in tutto il mondo: sull'assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022 a Russia e Qatar continua infatti ad aleggiare lo spretto della corruzione, tanto che la Gran Bretagna (paese interessato ad ospitare una delle due rassegne), ha chiesto di verificare nuovamente il rapporto delle indagini, che ufficialmente hanno "assolto" i coinvolti ma il cui contenuto è stato secretato dalla FIFA stessa. Altro motivo che, invece, ha sicuramente pesato nell'imminente decisione della Sony, è la crisi economica del gigante giapponese, che per la prima volta in cinquant'anni ha annullato la distribuzione dei propri dividendi. Si parla della Samsung come azienda interessata a subentrare proprio al posto della Sony: ma per ora sono soltanto voci. Fatto sta che dopo l'Emirates Airlenes, già tiratasi indietro, anche la Sony uscirà dal cerchio dei main sponsor, che in totale sono appena sei. E con due "assenze" pesanti come Emirates e Sony, la FIFA rischia di trovarsi davvero in difficoltà dal punto di vista economico, salvo ovviamente nuovi ingressi.