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Fifa, Infantino: “Mondiale a 48 squadre con playoff e torneo per 32 club”

Il presidente della FIFA torna a parlare di un allargamento del torneo iridato per nazionali e della rivoluzione dell’attuale Mondiale per Club. “Troveremo la giusta formula”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Gianni Infantino sogna una grande riforma del calcio mondiale: il presidente della FIFA non ha mai nascosto, del resto, l'idea di allargare magari già a partire da Qatar 2022 il numero di squadre partecipanti. Ma stavolta si è spinto oltre, parlando apertamente di un torneo che preveda ben 48 squadre nazionali ed un altro che invece sia riservato ai 32 migliori club del mondo, che andrebbe a sostituire l'attuale "mondiale per club" che si disputa a dicembre.

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Per i Mondiali, Infantino sogna un maxi-torneo a 48 squadre, che preveda playoff preliminari in gara secca che coinvolga 32 squadre, mentre altre 16 "teste di serie" sarebbero già ammesse d'ufficio alla fase ginale. "In una gara secca può succedere di tutto", ha spiegato Infantino alla Gazzetta dello Sport. Ma il sogno è quello di rivoluzione il Mondiale per Club: "Quello di oggi ha una formula complicata e poco coinvolgente. Voglio organizzarlo d'estate, dal 10 al 30 giugno, con le 32 squadre migliori del mondo".

La prossima edizione è imminente, ed il nome delle partecipanti non è certo entusiasmante: a parte il Real Madrid, le altre qualificate sono l'Atletico Nacional, l'América, l'Auckland City, il Mamelodi Sundowns, più la vincente della finale della Champions League asiatica tra Jeonbuk Hyundai ed Al-Ain, oltre ai prossimi campioni del Giappone. Insomma, a livello mediatico poco appeal: quasi tutti si attendono una vittoria facile e scontata del Real Madrid.

Ecco perché il sogno è quello di portare il Mondiale per Club ad essere tale: 32 club, i migliori al mondo in rappresentanza di tutti i continenti. "Riusciremo a trovare la formula giusta", ha aggiunto ancora Infantino, che poi ha parlato anche della moviola in campo."Non risolve tutto, perché molte situazioni sono da interpretare. Ma dà la sicurezza che non ci saranno più decisioni gravi, e sbagliate, che compromettono una partita. Il flusso di gioco non soffre: si decide in 3 secondi", ha concluso, "ma ora dobbiamo trovare il modo di comunicare al pubblico che la decisione è stata presa con la moviola. Credo che nei campionati nazionali la useranno dalla prossima stagione, ma l'obiettivo è portarla a Russia 2018".

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