Fifa, Blatter pronto a ricandidarsi alla presidenza
Joseph Blatter non ha nessuna intenzione di lasciare la poltrona della presidenza della Fifa. Il dirigente svizzero, nonostante le 78 primavere, vuole continuare a garantire il suo contributo nel mondo del calcio, almeno per un altro mandato. E’ questa la volontà espressa dallo stesso Blatter in occasione della convention internazionale Soccerex a Manchester in vista delle prossime elezioni in programma nel maggio 2015: “La mia missione non è finita. Dirò alla famiglia del calcio che sarò pronto. Sarò un candidato". Il tutto sarà presto formalizzato da una comunicazione ufficiale in cui l’esperto manager calcistico elvetico, paleserà la sua candidatura alla guida del massimo organo calcistico mondiale che dirige senza interruzioni dal 1998 con 5 mandati alle sue spalle.
Blatter fiducioso sulle possibilità di una rielezione
Tra i suoi avversari nella corsa alla presidenza della Fifa, Blatter non troverà Michel Platini che non ha nessuna intenzione di lasciare la Uefa, almeno per il momento. Ecco a tal proposito come Blatter ha commentato la scelta dell’ex campione della Juventus: “Non mi ha sorpreso perché in una conversazione privata lui aveva confermato che non si sarebbe candidato". Lo svizzero dunque dovrà vedersela con il il 56enne ex segretario generale della Fifa, Jerome Champagne, che ha annunciato la sua candidatura ad inizio 2014. Blatter non teme gli avversari ed è molto fiducioso sulle possibilità di una nuova elezione: "A San Paolo ho ottenuto il sostegno dalla stragrande maggioranza delle federazioni nazionali, che mi hanno pregato di andare avanti e di essere ancora il loro presidente".
Sanzioni più dure per combattere il razzismo
Tra i prossimi provvedimenti della Fifa ci potrebbe essere un inasprimento delle pene sportive per i fenomeni di razzismo. Il presidente e prossimo candidato Blatter infatti ha le idee chiare: “Ora abbiamo previsto una serie di punizioni per il razzismo e le discriminazioni nel calcio. Sono certo che se verranno inflitti punti di penalizzazione ai club presto questo fenomeno finirà".