Festa Mondiale per la Colombia al ritorno in patria (video/foto)

Un ritorno eroico quello della Colombia dai Mondiali brasiliani: i cafeteros sono stati accolti al rientro in patria da una folla entusiasta, memore di quanto fatto ai Mondiali dalla propria selezione, capace di arrivare fino ai quarti di finale dopo aver superato nel proprio girone Grecia, Costa d'Avorio e Giappone, per poi eliminare l'Uruguay agli ottavi. Soltanto il Brasile padrone di casa e candidato alla finalissima è stato capace di fermare gli uomini di Pekerman, che possono anche ampiamente recriminare per il 2-1 finale con il quale la Seleçao si è imposto. La gente lo sa bene, e così è esplosa in una manifestazione spontanea di gioia, acclamando i propri beniamini che, del resto, non militano nel campionato nazionale: soltanto il secondo portiere Camilo Vargas, il terzo Faryd Mondragón ed il centrocampista Alexander Mejía resteranno in patria, rispettivamente nel Santa Fé, nel Deportivo Calì e nell'Atlético Nacional.

Gli altri prenderanno quasi tutti la via del Vecchio Continente: ben 16 giocatori dei 23 convocati. Di questi, ben sette rientreranno nel nostro campionato, mentre gli altri si divideranno tra Portogallo, Spagna, Francia e Germania. I restanti tre voleranno invece in Argentina: due al San Lorenzo ed uno al River Plate. Insomma, si è trattato di un rientro in un clima ben diverso da quello che accolse la squadra al termine di Usa 1994, e che costò la vita all'allora capitano Andrés Escobar: il giocatore fu ucciso a colpi di pistola, reo di aver causato l'autorete che eliminò i cafeteros dal mondiale statunitense. Anche il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha voluto aggiungersi alla festa inviando un messaggio alla squadra, nel quale la ringrazia "per la tanta gioia che ci avete dato e per averci insegnato a sognare".