Ferrero vs arbitro: “Il rosso? Incredibile, poteva cacciare anche mia sorella”
Massimo Ferrero è una furia: la sconfitta del San Paolo proprio non è andata giù al numero uno blucerchiato, che attacca soprattutto la direzione dell'arbitro Di Bello. Il nodo cruciale è l'espulsione di Silvestre, che dopo un "contrasto" con Reina si è beccato il secondo giallo lasciando la squadra in dieci. Le virgolette sono d'obbligo, perché le immagini dimostrerebbero che non c'è stato contatto e che dunque l'arbitro abbia visto male, espellendo dunque erroneamente il difensore blucerchiato.
"L'espulsione di Silvestre non esiste: non ha nemmeno toccato Reina. Non esiste, su queste basi già che c'era poteva cacciare pure mia sorella", ha tuonato a fine gara il patron blucerchiato, "Vorrei che l'arbitro Di Bello facesse mea culpa e che magari venisse cacciato dalla Figc. E l'addizionale di porta cosa è li a fare? Perché non dice all'arbitro che Silvestre non ha toccato nessuno? E non ha fischiato otto fuorigioco", ha proseguito Ferrero, "dico otto, ai giocatori del Napoli. L'errore ci sta, ma ragazzi sempre contro di noi basta. E poi mi spiegate il perché dei 5 minuti di recupero? Cosa aspettiamo a mettere la moviola in campo?".
Il presidente blucerchiato è un fiume in piena. "Abbiamo fatto una grande partita, sono molto incazzato. I ragazzi sono stati impeccabili, abbiamo asfaltato il Napoli", ha continuato intervistato da Mediaset Premium, "se fossi uno sceicco mi sarei preso Messi così gli arbitri non avrebbero deciso niente. Perdere una partita così è vergognoso. Ho sempre parlato bene degli arbitri perché senza di loro non ci sarebbero le partite ma in questa gara ci sono stati troppi errori", ha concluso Ferrero, "forse saremmo tornati a casa con un pareggio, era un risultato che poteva starci ma così non si può fare".