Ferrero, pallonata al Milan: “Ha speso 200 milioni ma alla Samp non ha fatto un tiro”

Incontenibile. Dirompente. Fatale. Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, si lascia andare ai microfoni di ‘Radio Radio' e ne ha per tutti. Sulle ali dell'entusiasmo per il buon avvio di stagione dei blucerchiati (all'appello manca il recupero della gara con la Roma rinviata per il maltempo), il massimo dirigente concede pillole di euforia agli interlocutori. Il primo ‘cioccolatino' è per il Milan di Montella, battuto a Marassi 2-0 e apparso in notevole difficoltà.
Il Milan ha speso duecento milioni sul mercato, ma contro di noi non ha mai tirato in porta – ha ammesso Ferrero -. Gli abbiamo fatto due belle zucche… Avevo pronosticato una nostra vittoria per 2-1, loro non hanno mai tirato in porta, altrimenti avrei azzeccato il risultato. Il Milan è una grande squadra, ma individualistica.
Juventus e Napoli sono in testa alla classifica a punteggio pieno: sei vittorie su sei, con gli azzurri che al momento occupano il primo gradino in virtù di una migliore differenza reti. Chi vincerà lo scudetto? Sarà una lotta a due in prevalenza? Ferrero dice la sua anche al riguardo.
Secondo me lo scudetto va al Napoli, se non lo vince quest'anno non lo vince più. Deve cogliere l'attimo. La Roma? E' una grande squadra, ma si deve rimboccare le maniche… contro l'Atletico sarei sceso negli spogliatoi e avrei menato a tutti.
A proposito della Roma – la squadra del cuore per lui che è romanista da una vita – Ferrero dedica un ultimo pensiero a Patrick Schick, l'attaccante ceduto ai giallorossi nella scorsa sessione di mercato e non ancora protagonista perché non al top della condizione fisica.
Schick non è un esterno, ma una punta. Quando Dzeko andrà in pensione, lui diventerà il gioiello della Roma – ha concluso Ferrero -. Del resto sugli esterni i giallorossi hanno giocatori fantastici come Perotti, El Shaarawy, Defrel. E Di Francesco non è certo obbligato a usare il modulo 4-3-3, bisogna mettere i giocatori dove possono dare il massimo.