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Ferrero: “Mihajlovic? Resta… Porte aperte a Balotelli. Poteri forti contro la Samp”

Il presidente della Sampdoria ne ha per tutti, a cominciare dal tecnico serbo di cui, rispetto alle settimane scorse, ammette: “Ha ancora un anno di contratto con noi”.
A cura di Maurizio De Santis
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E' convinto che Mihajlovic resti alla Samp ma gli piace Sarri. Ce l'ha con gli arbitri e i poteri forti. Eto'o non lo scambierebbe più per un cameriere. Massimo Ferrero ne ha per tutti e – ai microfoni di Radio Crc – concede opinioni come fossero particelle di verità, a cominciare dal futuro di Sinisa associato al Napoli per la prossima stagione al posto di Rafa Benitez. Vox populi e spifferi di corridoio rivelano che al tecnico serbo sia stato offerto un triennale e che si attende solo la fine del campionato per dare l'annuncio. Così come il nome di Emery – tecnico del Siviglia – dovrebbe restare un'ipotesi suggestiva mentre l'ex ct della nazionale serba ha una percentuale altissima di probabilità di arrivare sotto il Vesuvio. Il numero uno dei liguri la pensa diversamente… "Ha ancora un contratto di un anno con noi e c'è il 70% delle possibilità che resti con noi". Così dice, come nelle settimane scorse ne aveva addirittura paventato l'addio con una battuta ("vorrà dire che risparmierò lo stipendio…") e con Zenga sull'uscio per assumere la guida tecnica.

Non ha cambiato idea, invece, relativamente a Mario Balotelli che Ferrero vedrebbe bene nella prima linea blucerchiata, convinto che la dimensione meno frenetica, la minor pressione della piazza potrebbe giovare all'ex attaccante del Milan che a Liverpool si accingono a mettere alla porta alla fine della stagione. "Se il calciatore venisse in Italia avrebbe le porte aperte".

Le ultime perle il patron le regale sull'arbitraggio di Mazzoleni che, a detta del massimo dirigente, avrebbe pesantemente condizionato la sfida (persa) contro la Lazio. "Avremmo voluto batterla – ha concluso – ma per colpa di errori del direttore di gara non è stato possibile. Non credo nella malafede però c'era spinta nei confronti di De Silvestri non rilevata… eppure era tutto molto evidente, purtroppo i poteri forti nel cacio ci sono sempre stati e condizionano le scelte".

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