Ferrero cerca casa su Twitter: “Qualcuno mi può ospitare?”

Lunedì scorso il Tribunale del Riesame di Roma ha confermato il sequestro da un milione e duecento mila euro nei confronti del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, che tempo fa era stato indagato per occultamento e distruzione di documenti contabili, datati 2009, per 1,2 milioni di euro riconducibili a due società gestite da lui stesso. Il Tribunale ha così messo sotto sequestro una abitazione del numero uno blucerchiato nello splendido quartiere dei Parioli a Roma, e ha pure bloccato alcuni conti correnti dell’imprenditore cinematografico.
A due giorni dalla sentenza Ferrero si è rifatto vivo, questa mattina, su Twitter e a modo suo, da presidente e imprenditore sui generis, ha commentato il sequestro della sua abitazione scrivendo sul popolarissimo Social Network: “Buongiorno! Qualcuno mi può ospitare? O devo occupare le stanze dei potenti invidiosi del mio successo popolare? (Niente fare paura non avere)”.
La sdrammatizzazione di Ferrero, che con questo modo alternativo ha parlato di una vicenda spiacevole, ha dato i suoi frutti. Perché i tifosi della Sampdoria, ma probabilmente anche tanti semplici appassionati di calcio e followers del ‘Viperetta’ hanno iniziato a invitare nelle rispettive abitazioni il presidente blucerchiato che in questo modo avrà potuto rapidamente ritrovare facilmente il sorriso. Ferrero è stato invitato da parecchi tifosi del suo club, uno di questi vive a pochi passi dallo stadio di ‘Marassi’, ma gli inviti sono partiti anche da chi vive in Puglia, in Basilicata, Sardegna, e pure da chi vive in Olanda e Irlanda, perché la simpatia del sessantaquattrenne imprenditore non conosce confini. E poi c’è chi ha puntato sulla gola e ha cercato di ‘conquistare’ Ferrero con la pasta fatta in casa, con una super colazione o con una pizza da intenditori.