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Fermiamo il Campionato: Damiano Tommasi sui social chiede lo stop del calcio

Fermiamo il campionato, serve altro? E’ il pensiero di Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, su Twitter. La richiesta è arrivata pochi minuti dopo aver conosciuto il contenuto del nuovo decreto governativo che impone nuove restrizioni su tutta la Lombardia e su altre 11 Provincie tra le Regioni del Nord Italia.
A cura di Alessio Pediglieri
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Davanti alle restrizioni del nuovo Decreto Governativo che verrà emanato entro la serata di sabato 7 marzo, il presidente dell'Aic, Assocalciatori, già intervistato da Fanpage in esclusiva, ha scritto su Twitter il proprio pensiero: "Fermiamo il campionato !! Serve altro? Stop football!! #coronavirus #primalasalute @figc @assocalciatori @Lega_B @LegaProOfficial @SerieA @UEFAcom @FIFPro".

Per l'ex centrocampista di Roma e Nazionale, oggi presidente dell'Aic, è necessario fermare tutto e subito. Al di là della deroga prevista dal decreto per gli eventi sportivi che si possono svolgere a porte chiuse, Tommasi chiede che venga sospesa la stagione. L'emergenza da Coronavirus non si placa, anzi, le misure sono ancora più restrittive. L'intera Lombardia e altre 11 Provincie del Nord sono in ‘quarantena'.

Una situazione insostenibile

Una situazione insostenibile che mette a repentaglio la salute di chi non rispetta le disposizioni dell'ultimo Decreto del Governo. Dopo il reale pericolo di vedersi fermare l'intero sistema calcio in caso di positività di una sola persona riconducibile ad esso, adesso c'è un ulteriore giro di vite sanitario per provare a frenare il più possibile il contagio soprattutto nelle aree maggiormente colpite.

Le preoccupazioni di Tommasi

Già nell'intervista in esclusiva rilasciata a Fanpage nei giorni scorsi, Damiano Tommasi aveva sottolineato la propria ansia nel capire se vi fossero le condizioni necessarie per poter scendere in campo e giocare. In un momento in cui vendono varate norme di contenimento, imponendo lo stop a manifestazioni o eventi con più persone in uno stesso ambiente, o i contatti fisici, giocare a calcio appare quasi un paradosso. Ma sembra che la Lega e la Figc confermeranno le gare a porte chiuse, mentre si discute se vi siano le condizioni per poter trasmettere in tv in chiaro le partite.

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