Ferguson svela: “Mi sono ritirato per stare vicino a mia moglie”
L'8 maggio del 2013 è stato un giorno indimenticabile per i tifosi del Manchester United, perché quel giorno Sir Alex Ferguson diede ufficialmente dopo quasi ventisette anni l'addio alla panchina dei ‘Red Devils'. Più di una generazione dei tifosi è cresciuta e ha vinto di tutto e di più con lo straordinario allenatore scozzese che oggi, in un'intervista rilasciata al ‘Telegraph', ha svelato perché ha deciso di lasciare lo United: "Non avevo alcuna intenzione di lasciare la panchina, ma mia moglie aveva da poco perso sua sorella e capii che lei aveva bisogno di me. Loro erano gemelle ed erano legatissime e se non fosse stato per questo motivo avrei certamente continuato ad allenare. Cathy si sentiva troppo sola".
Ferguson decise di lasciare il posto a un altro scozzese David Moyes, che dopo aver vinto il Community Shield è stato travolto da risultati negativi ed è stato esonerato a quattro giornate dalla fine del campionato 2013/2014. Lo scozzese, che si gode il ruolo di ambasciatore del Manchester, ha fatto capire che a quel tempo anche lui ha provato ad aiutare il suo successore, che nonostante ciò è naufragato: "Anche dopo il mio ritiro abbiamo provato a continuare a mettere le cose a posto, soprattutto con i nuovi giocatori. Al Manchester c'era grande ottimismo, la direzione sembrava quella giusta, poi però i risultati non sono arrivati".
L'ombra di Ferguson è assai ingombrante anche per Louis Van Gaal, che nel suo primo anno allo United non ha raccolto nemmeno un trofeo e che quest'anno deve riuscire a vincere qualcosa, altrimenti gli verranno rinfacciati gli oltre 360 milioni di euro spesi nelle ultime due sessioni di mercato e gli verranno ricordati i 38 trofei vinti con i ‘Red Devils' da Sir Alex.