Fenomeno Messi: senza una scarpa dribbla Marcelo e serve l’assist del 3-0

Senza una scarpa. Messi nemmeno s'accorge di aver perso quella del piede destro. La trance agonistica e la voglia di vincere, esultare davanti al Bernabeu (e lo farà mandando baci non mostrando la maglia) sono tali che la Pulce dà saggio della propria maestria anche a piedi nudi. Ronaldo gli si para contro, faccia a faccia, Pallone d'Oro (cinque a testa) contro Pallone d'Oro ma l'argentino ha una carica speciale: il vantaggio per 2-0 ha consegnato di fatto lo scettro del match al Barcellona, sua maestà Leo però vuol chiudere il Clasico in bellezza e lo fa sfoderando dal proprio repertorio un colpo da antologia, di quelli da raccontare come favola della buona notte ai bambini che sognano di fare il calciatore.
Marcelo prova a disarcionarlo, il numero dieci dei catalani se ne infischia, lascia che mastichi erba e polvere, gli lascia la scarpa, lo lascia lì sul posto a guardarlo filare via verso l'area di rigore: entra e di sinistro serve l'assist perfetto per Aleix Vidal che arriva a rimorchio e chiude il match. Tutto molto bello e arriva a coronamento della rete di Suarez che nella ripresa sblocca la sfida e del rigore calciatore e trasformato dallo stesso Messi. Barça in vetta alla Liga a +14 sulle merengues: il titolo del campionato spagnolo è (quasi) cosa fatta.

Siamo felici, abbiamo battuto una grande squadra ma questa vittoria non vuol dire niente – ha ammesso Valverde nel dopo gara -. Abbiamo un buon vantaggio ma ancora molto rimane da fare perché non bisogna mai dare per morto il Real, anche oggi sono stati più pericolosi in 10 che in 11. Nel primo tempo hanno fatto un bel pressing ed è stato difficile per noi giocare la nostra partita. Nella ripresa invece abbiamo preso il controllo e li abbiamo costretti nella loro metà campo.
Dalla Supercoppa iberica appannaggio dei blancos al successo che mette un'ipotesa sulla Liga: pochi mesi dopo la partenza di Neymar, il Barcellona ha sovvertito i pronostici e s'è ripreso il ruolo di primo piano in Spagna.
La preparazione era stata fatta per una lunga stagione e la squadra ha dimostrato che adesso funziona – ha aggiunto Valderve -, che sa come soffrire e ha risorse importanti quando ne ha bisogno. Noi non vogliamo perdere nessuna partita.