Fenomeno Dybala, Messi: “E’ uno di noi”
Ci ha messo poco Paulo Dybala, a far ricredere coloro i quali che pensavano che i 40 milioni spesi dalla Juve per il suo acquisto fossero una cifra esagerata. Dopo 20 giornate, l’argentino ha conquistato i riflettori, e in coppia con il connazionale Higuain merita senza dubbio l'immagine di copertina della Serie A. Massimiliano Allegri, bravo nel gestirlo, la dirigenza e i tifosi della Juventus gongolano, e gli osservatori dei top club del palcoscenico internazionale iniziano a segnare il suo nome nelle loro liste di mercato. Il talento de “la Joya” è cristallino e non passa inosservato: qualora il suo piglio, i suoi piedi fatati, e la sua capacità di trasformare in semplici cose difficili, non fossero evidenti, ecco i numeri a parlare chiaro.
I numeri di Dybala. Dybala alla sua prima stagione alla Juventus ha già raggiunto quota 13 gol, di cui undici segnati in campionato con una media di circa una rete ogni 135’. Inevitabili i paragoni con quel Tevez che con il passare delle giornate è diventato un ricordo sempre più lontano in quel di Torino. Anche quest’ultimo infatti nella sua prima stagione alla Juventus ha segnato 11 gol in campionato, dopo 20 giornate, con ben 10 tiri in porta in più dei 22 effettuati da Dybala. L’ex Palermo inoltre ha timbrato il cartellino in tutte le competizioni, ovvero anche in Supercoppa e Coppa Italia, eccezion fatta per la Champions. Nel mirino dunque ci sono proprio gli ottavi contro il Bayern Monaco, dove Dybala potrebbe conquistare un’ulteriore vetrina.
Messi esalta Dybala. I paragoni per Dybala si sprecano. Da quelli con Tevez, a quelli con Sivori al quale è stato accostato da Beppe Marotta e così via. La vera consacrazione però è quella relativa alle parole di Messi che si sarebbe così espresso sulla stella della Juventus in un colloquio con Gerardo Martino, Ct dell’Argentina: "Mister, questo è buono, è uno di noi…". E il cinque volte Pallone d’Oro di campioni se ne intende. Una vera e propria investitura per Dybala che ora dovrà proseguire sulla strada intrapresa, con quella umiltà che senza dubbio è una delle sue doti più preziose.