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Fenerbahce-Manisaspor, stavolta allo stadio solo donne e bambini (VIDEO)

Bella iniziativa in Turchia: la federcalcio ha voluto vietare l’ingresso agli uomini adulti, aprendo l’impianto solo ai bambini e alle donne: un successo.
A cura di Mattia Sparagna
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Fenerbahce-Manisaspor, che festa!

Solo donne e bambini allo stadio.

Fenerbahce-Manisaspor

Il Fenerbahce è una delle squadre turche con la tifoseria più calda, così dopo le ennesime intemperanze dei supporters gialloneri la Federazione Turca di Calcio (TFF) ha deciso di imporre una limitazione alla società e non la chiusura completa allo stadio.

Solo donne e bambini

Il Fenerbahçe Şükrü Saraçoğlu è stato letteralmente invaso da bambini (di età inferiore ai 12 anni) e da donne; sulle tribune dunque si è visto uno spettacolo raro, anzi unico. Si perché quest'iniziativa è la prima nel suo genere e la UEFA ha già fatto ufficialmente i complimenti alla federcalcio turca. Anche la stampa nazionale ha tenuto a pubblicizzare e a dare il giusto risalto alla notizia, tant'è che uno dei quotidiani più importanti titolava "I tempi delle partite a porte chiuse sono passati". Per la cronaca, la partita contro il Manisaspor è terminata sul punteggio di parità (1 a 1) ma l'entusiasmo degli oltre 40 mila spettatori non è cessato nemmeno dopo il fischio finale. Da segnalare anche il fatto che la stessa società turca si è messa a disposizione per la perfetta riuscita dell'iniziativa regalando circa 27 mila biglietti.

UEFA contenta, ripetizione possibile

La UEFA non  poteva che essere contenta dell'iniziativa e ha lodato la federazione turca per l'iniziativa, ma anche la società per la disponibilità e per aver aiutato l'organizzazione e la buona riuscita del tutto. I "focosi" sostenitori del Fenerbahce sono stati puniti per le intemperanze che si sono registrate, qualche settimana fa, nella sfida amichevole contro gli ucraini dello Shaktar Donetsk. Comunque sia, questo è un importante precedente e potrebbe essere un buon viatico per evitare di assistere a partite "a porte chiuse" e dunque senza pubblico. Garantendo l'ingresso gratuito (o con prezzo ridotto) a donne e bambini si darebbe vita ad uno stadio che sarebbe altrimenti "morto".

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