Fenerbahce, Emre condannato a 2 mesi e 2 settimane di carcere per insulti razzisti

Brutte notizie per una vecchia conoscenza del calcio italiano, Emre Belozoglu. Il centrocampista turco che ha vestito la maglia dell’Inter dal 2001 al 2005, è stato condannato dal tribunale penale di Istanbul a due mesi e due settimane di carcere, pena poi sospesa, per insulti razzisti durante una partita del campionato turco del 2012. Il giocatore 33enne, tornato a giocare in patria dopo le esperienze al Newcastle e all’Atletico Madrid, aveva insultato l’avversario Didier Zokora, nazionale ivoriano, e perno in passato di Siviglia e Tottenham con l’espressione “sporco negro”, durante la sfida tra il Fenerbahce e il Trabzonspor. Emre era stato punito con due giornate di squalifica e aveva provato a giustificarsi chiedendo scusa a Zokora. Queste le sue parole in una conferenza stampa dell'epoca: "Non sono razzista. Il razzismo è una connotazione fortemente radicata nel carattere di una persona e giuro che io non lo sono. Peraltro la mia religione lo vieta pesantemente. In campo può capitare di dire cose stupide. Ho usato delle parole sbagliate e voglio porgere le mie scuse a Zokora, ai miei e ai suoi compagni”.

Emre recidivo, insulti razzisti già durante la sua esperienza in Premier

A distanza di più di un anno però Emre non l’ha passata liscia e il tribunale penale lo ha punito con una pena davvero esemplare. Un notevole danno di immagine per il centrocampista che già in passato era stato accusato di razzismo, e che non è nuovo a certi episodi in campo. Durante la sua avventura inglese al Newcastle infatti, Emre nel 2007 si rese protagonista di insulti razzisti nei confronti di 3 giocatori dell’Everton. Un episodio che alla luce delle critiche ricevute aveva costretto il duttile mediano a lasciare la Premier League. Ora bisognerà capire cosa deciderà di fare il Fenerbahce nei confronti di un giocatore che ha inevitabilmente rovinato l’immagine di un club che vanta anche giocatori di colore come l'esperto Yobo.