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Felipe Melo, Juventus: quelli che mi criticavano erano solo invidiosi, pensavano fossi Pelè

Felipe Melo, in vista della sfida contro il suo passato, si prende una serie di rivincite verbali contro tutti i suoi detrattori del passato.
A cura di Marco Beltrami
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In vista della sfida contro il suo passato ( JuventusFiorentina), Felipe Melo, può finalemente togliersi qualche sassolino dalla scarpa, dopo aver vissuto una stagione da vittima sacrificale: il centrocampista verdeoro, a suon di prestazioni sta dimostrando tutto il suo valore, e anche il suo "valore d'acquisto".

Intervistato da Tuttosport, il brasiliano si è lasciato andare, prendendosi qualche rivincita personale: "Ci sta, i tifosi vanno allo stadio, applaudono, fischiano. E comunque voi giornalisti pensate di essere stati teneri?! Per non parlare degli ex calcia­tori che ora fanno i commenta­tori… Quelli proprio non li sop­porto: ma cosa volevano da me? Gioco nella Juve, gioco nella Nazionale, sono stato pa­gato 25 milioni e facevano i su­periori… A volte sembrava che dovessi essere Pelè Melo per accontentare certi critici invi­diosi! Possibile che fossi così scarso? Io sono cambiato. Entro in campo e non faccio più certe cose, certe entrate, le risse, cer­ti errori. E non chiedetemi se questo è il miglior Melo, per­ché io non mi accontento mai. Voglio crescere, sempre di più”.

Sicuramente l'arcigno mediano nella scorsa annata è rimasto vittima della disastrosa stagione bianconera, ma ha saputo rialzarsi, e con grande spirito di sacrificio ritornare a quelli che sono i suoi livelli.

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