Felipe Melo e il record di ammonizioni stagionali: “Voglio essere come Sergio Ramos”
Non si è mai fatto notare per la sua pulizia nel gioco o per una grande correttezza e Felipe Melo, oltre ad essere consapevole di questa storia, ha tenuto a ribadire di essere orgoglioso. Il centrocampista brasiliano ex Fiorentina, Juventus, Galatasaray e Inter si è presentato ai microfoni di Globoesporte dopo la partita tra Palmeiras e Cruzeiro per parlare del record di ammonizioni che aveva raggiunto poco prima. Melo non dovrebbe andare fiero dei suoi numeri, visto che con l’ultimo cartellino giallo ha raggiunto l’invidiabile quota 23 in fatto di ammonizioni ma il centrocampista brasiliano non ha abbassato la testa e ha replicato così alle critiche dei giornalisti:
Io voglio essere come Sergio Ramos, che vede cartellini gialli, cartellini gialli, cartellini gialli e poi diventa campione del Mondo e vince la Champions League. Il mio ruolo è questo, accetto comunque le critiche, le analizzo e cerco di migliorare.
Melo e la dedica politica
Felipe Melo riesce sempre ad essere al centro dell'attenzione mediatica e delle polemiche ma la scorsa settimana, però, non a causa del suo stile di gioco piuttosto duro, bensì per una vicenda a sfondo politico: l’ex centrocampista brasiliano dell’Inter, infatti, ha realizzato il gol del pareggio per il suo Palmeiras contro il Bahia al minuto 78 e nell’intervista dopo la partita ha dichiarato di voler dedicare la sua marcatura a Jair Bolsonaro, candidato alla presidenza della Repubblica brasiliana. La vicenda ha ovviamente scatenato tante polemiche: "Ringrazio Dio per il goal e per la famiglia. Questo goal era per il nostro futuro presidente Bolsonaro". Oltre a far discutere per il suo modo di giocare, ecco che Felipe Melo fa notizia anche quando va in goal e fa dediche politiche.