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Felipe Anderson: “CR7 idolo, io rinnovo e porto la Lazio in Champions”

Il brasiliano autore della doppietta decisiva contro il Torino, che ha lanciato i biancocelesti al 3° posto solitario. Appena l’anno scorso aveva vissuto una stagione anonima con il solo Neymar, suo compagno ai tempi del Santos, a consolarlo. Adesso è pronto a rinnovare fino al 2019: “Giorno vicino, spero arrivi presto”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Felipe Anderson si gode il terzo posto in solitaria della Lazio, che vale in questo momento i playoff di Champions League per la prossima stagione: il brasiliano, sempre più protagonista con i biancocelesti, ha siglato stasera la doppietta decisiva nella vittoria dell'Olimpico di Torino contro i granata di Giampiero Ventura. Una doppietta che lo ha portato a quota otto reti stagionali in Serie A, ed a quota nove reti complessive stagionali: numeri sempre più da primo della classe per il brasiliano, diventato ormai pezzo pregiato della formazione capitolina. Piace a mezza Europa ma i capitolini non se lo lasceranno sfuggire: in settimana ci sarà l'incontro decisivo per siglare il rinnovo che allungherà la scadenza contrattuale al 2019 (a fronte del 2018 attuale) e consentirà al calciatore di guadagnare un milione in più.

"Fin da inizio stagione abbiamo visto le nostre qualità", ha spiegato a fine partita il brasiliano, "forse possiamo davvero stare così in alto. Noi dobbiamo stare però concentrati in ogni gara come ha detto il mister, senza pensare alle altre squadre, ma solo a noi stessi. Adesso pensiamo al Verona, la prossima partita è sempre la più importante", ha aggiunto ancora Felipe Anderson. I biancocelesti dovranno fare bene anche contro gli scaligeri, che nelle ultime due gare hanno fatto quattro punti tra Milan e Napoli. A breve, arriverà anche il sospirato rinnovo. "E' vicino, spero arrivi presto", ha confermato Felipe Anderson sempre a Mediaset Premium al termine del match contro il Toro, dove sono anche partiti paragoni illustri. "Spero di continuare a crescere, voglio pensare solo ad aiutare la squadra", ha spiegato, "Cristiano Ronaldo è lassù, in alto, non c'è nessun paragone".

E dire che il suo primo anno alla Lazio era iniziato nel peggiore dei modi: un lungo infortunio, il rientro tribolato e partite anonime. Poi quest'anno, la grande esplosione. Dalla rete al Parma in poi, è stato un crescendo: il derby, la sua consacrazione. Fino ad oggi, quando incanta tutti e trascina la Lazio a suon di gol ed assist al terzo posto in Serie A. Ormai solo un ricordo i tempi bui dello scorso anno, quando a consolarlo a telefono c'era Neymar, suo compagno ai tempi del Santos. Che in molti rivedono nelle giocate di Felipe Anderson.

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