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Fantozzi, e quel “programma formidabile” con frittata e Peroni che ci fa emozionare ancora

Dalla partita tra “scapoli e ammogliati” al celebre “chi ha fatto palo”, ecco come Paolo Villaggio e il suo Fantozzi sono entrati nell’immaginario collettivo del mondo del calcio.
A cura di Marco Beltrami
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"Sabato 18, alle ore 20:25, in telecronaca diretta da Wembley, Inghilterra-Italia, valevole per la qualificazione della Coppa del Mondo. Fantozzi aveva un programma formidabile: calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato, rutto libero!". Alzi la mano, chi non ha mai pensato a questo "programma formidabile", sfoderato dal ragionier Ugo Fantozzi prima di una partita importante o di un evento sportivo imperdibile.

Nessuno ha saputo fotografare al meglio la "sacralità" e l'intimità che appartiene al tifoso pronto ad estraniarsi dal mondo per vivere 90 minuti di passione, libertà, e spensieratezza con i suoi piccoli vizi personali. Tutti i pensieri, gli impegni le preoccupazioni restano fuori, proprio come oggi vorremmo rimanesse fuori dalla nostra mente, la notizia relativa alla scomparsa di chi ci ha permesso di sorridere e allo stesso tempo riflettere sulle nostre passioni, e modi di essere.

Paolo Villaggio, icona del cinema italiano, è morto poche ore fa lasciandoci un'eredità immensa che continuerà a ripresentarsi ogni giorno nelle nostre vite. E il pensiero va proprio lì, a quelle scene o citazioni dei suoi film che abbiamo visto riproporsi con costanza incredibile nella nostra vita e che spesso e volentieri ci hanno fatto sentire più vicini, più uniti e anche più italiani. Come dimenticare le "mostruose iniziative,  a cominciare dalla più agghiacciante: l'annuale sfida calcistica fra scapoli e ammogliati" che andavano in scena sui leggendari "campetti di periferia" con "formazioni sono sempre molto ridotte, per ritardi, defezioni, proibizioni di madri, spose e medici curanti".

Un'immagine della famosa partita tra "scapoli e ammogliati"
Un'immagine della famosa partita tra "scapoli e ammogliati"

E poi eccolo il capolavoro de "Il secondo tragico Fantozzi", con la diretta da Wembley di un'imperdibile Inghilterra-Italia. Quante volte ci siamo approcciati alla visione di una partita pensando alla "frittatona di cipolle, alla peroni ghiacciata" e forse anche al "rutto libero". Quante volte abbiamo dovuto fare i conti con qualcuno come il Professor GuidobaldoMaria Riccardelli di turno che ci ha impedito di assistere ad un attesissimo evento. E quante volte abbiamo condiviso con amici, partenti e persino sconosciuti la passione per il calcio e per lo sport, con tanto di voci "incontrollate" tipo quelle che dicevano che " l'Italia stava vincendo per 20 a 0 e che aveva segnato anche Zoff di testa, su calcio d'angolo". E infine quante volte abbiamo sognato di urlare un liberatorio "La Corazzata Kotiomkin… è una cagata pazzesca!", di fronte ad un evento, impegno o appuntamento che ci ha fatto perdere un'attesissima partita di calcio?

Oggi ci sentiamo un po' come Fantozzi quando riceve un bel pugno in faccia, dopo aver rotto una finestra per chiedere ad uno sconosciuto inquilino "Scusi, chi ha fatto palo?". Il cinema italiano e non solo perdono tanto, ma possiamo consolarci con un repertorio di immagini, situazioni e piccoli riti che continueranno a riproporsi per sempre, perché in fondo anche noi malati di sport e di calcio, un po' come il celebre ragioniere saremo sempre pronti a scendere in "trincea" prima di una partita.

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