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Fantacalcio Torino: porte girevoli, Padelli e il ritorno di Gillet

A Torino Gillet ha scontato la squalifica e il posto da titolare di Padelli potrebbe essere messo in discussione. Analizziamo la situazione in ottica fantacalcio.
A cura di Mirko Cafaro
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A una settimana dal via della serie A una nuova variabile si staglia all'orizzonte dei fantallenatori interessati a puntare sulla porta del Torino. Negli ultimi giorni Jean-François Gillet, titolare del ruolo nella stagione 2012/2013, ha finito di scontare la squalifica inflitta per una vecchia storia legata al calcioscommesse (ai tempi in cui indossava la maglia del Bari) e Ventura, nonostante l'arrivo di Avramov dal Cagliari, ha scelto di portarlo subito in panchina in occasione della gara d'andata di Europe League contro lo Spalato. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: solo un attestato di vicinanza, o una mossa che deve lasciar presagire qualcos'altro?

Stando ai rumors di mercato, le nobili decadute Catania e Livorno sarebbero interessate all'ex Bari, voci che alla luce dell'ultima buona stagione disputata da Padelli – la prima da titolare in A, dopo una lunga gavetta – farebbero pensare che la soluzione del dualismo sia vicina. Ma occorre anche considerare che il tecnico genovese è un estimatore di Gillet e potrebbe opporsi per mantenere in rosa tre portieri affidabili e intercambiabili. Difficile ma ipotesi da tenere ugualmente in conto. Al tempo stesso, però, aggiungiamo alle valutazioni generali l'ottima condizione di forma di Padelli.

Dopo essere stato promosso titolare nell'ultima stagione, si è confermato anche in questo pre-campionato esibendosi a dovere in Europe League. Contro lo Spalato è stato il migliore in campo, chiudendo la porta con due interventi piuttosto complicati: un ottimo viatico per respingere al mittente ogni problema. In tal senso ci sentiamo di consigliare ai fantallenatori di puntare senza grosse esitazioni sul 28enne ex Sampdoria; a meno di grossi stravolgimenti, continuerà a vestire i panni del titolare. Alle altre gerarchie dovranno pensare tecnico e società di comune accordo.

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