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Fantacalcio probabili formazioni 2015, Udinese: modulo, volti nuovi, garanzie e scommesse

L’analisi in ottica fantacalcio dell’Udinese 2014/2015: i nuovi acquisti e il loro inserimento nel sistema di gioco del nuovo tecnico Stramaccioni. La scheda.
A cura di Mirko Cafaro
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Cambia la guida tecnica, ma non la filosofia dell'Udinese. Il passaggio di Guidolin dietro una scrivania, seguito dall'arrivo di Stramaccioni in panchina, non modifica di una virgola il consolidato sistema friulano che, ogni anno, prevede la vendita di uno o due pezzi pregiati, contando sulla presenza già in casa dei loro sostituti naturali. Dal mercato, invece, la solita infornata di semi-sconosciuti che dovranno essere svezzati dallo staff tecnico, ma quest'anno anche due tasselli di rilievo sul mercato interno, "usato sicuro" e pronto a elevare il livello qualitativo generale. Nel dettaglio sono arrivati: Piris (Sporting Lisbona), Bochniewicz (Reggina), Belmonte (Siena), Molla Wague (Caen), Camigliano (Brescia) in difesa; Guilherme (c, Corinthians), Hallberg (Kalmar) e Kone (Bologna) a centrocampo; Thereau (Chievo) in attacco. Hanno salutato il Friuli: Lazzari (Fiorentina), Rovini (Empoli), Basta (Lazio), Maicosuel (Atletico Mineiro), Beleck (Fiorentina), Neuton (Chapecoense), Pereyra (Juventus).

COME CAMBIA – Come anticipato e come spieghiamo più avanti in maniera approfondita sotto il profilo tattico, l'Udinese non subirà stravolgimenti. Ad oggi potrebbe presentare uno o due volti nuovi, a cui si aggiunge Widmer promosso definitivamente titolare sull'out di destra, per effetto della partenza di Basta. In attacco, invece, molto dipenderà dal feeling che Muriel riuscirà a sviluppare con il nuovo staff tecnico; laddove proseguisse sulla strada della discontinuità, Thereau non si farà pregare per prendere il suo posto.

MODULO – L'ex tecnico dell'Inter Stramaccioni sembra propenso a ripartire dalla difesa a tre consolidata dal suo predecessore Guidolin, davanti alla quale dovrebbe trovar posto un folto centrocampo. La vera variazione, però, potrebbe essere rappresentata dall'utilizzo di due punte "vere" anche in presenza del trequartista. L'undici titolare, dunque, dovrebbe essere sistemato in un 3-4-1-2 con Scuffet tra i pali; Heurtaux, Danilo e Domizzi in difesa; Widmer, Allan, Guillherme, Gabriel Silva in mediana; Kone alle spalle di Di Natale e Thereau (o Muriel).

LE GARANZIE – Nelle ultime cinque stagioni è andato quattro volte oltre i 20 gol realizzati e nell'unica in cui non è avvenuto (la scorsa) si è "fermato" a 17: bastano questi numeri per presentare Totò Di Natale. E se anche la carta d'identità comincia a farsi impietosa rispetto allo scorrere degli anni, siamo sicuri che continuerà a segnare a raffica. Tra le altre garanzie, segnaliamo il difensore centrale Danilo, affidabile, continuo, tecnico e anche con un discreto vizio del gol e il centrocampista Kone, arrivato nelle ultime ore di mercato e pedina tattica sulla quale Strama conta davvero tanto. Abile negli inserimenti, in un contesto come quello friulano potrebbe rendere parecchio.

LE SCOMMESSE – Due nomi: Scuffet e Guilherme. Il primo è chiamato all'impresa più ardua: convivere con la pressione, confermarsi ad alti livelli e riuscire ad imporsi come il miglior prospetto tra i pali in casa azzurri. L'altro, brasiliano classe '91, è un giocatore già formato, che dà il meglio di sé davanti alla difesa ma capace, per dinamismo e rapidità, di ben disimpegnarsi anche da esterno. Se entra subito in sintonia con il nostro calcio può regalare grandi soddisfazioni.

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