Fantacalcio Portieri: pararigori in evidenza, ma quante sorprese

Una prima giornata con i fiocchi per i portieri di serie A. Lo testimoniano in maniera fedele i numeri: dei 20 scesi in campo tra sabato e domenica, solo il clivense Bardi ha incassato un'insufficienza (5), tutti gli altri si sono meritati voti compresi tra il 6 e il 7.5, con molti premiati anche dalla palma di migliore in campo. Su tutti, hanno rubato la scena: De Sanctis (7.5), determinante per ipotecare il 2-0 della Roma sulla Fiorentina; il napoletano Rafael (7), che ha spianato la strada verso la vittoria in pieno tempo di recupero sul Genoa; il neo-promosso titolare Sportiello (7) e l'esordiente Colombi (6.5) rispettivamente con Atalanta e Cagliari. Ma anche chi è uscito sconfitto dal campo, è riuscito a non penalizzare troppo i propri fantallenatori.
Si pensi al fiorentino Neto (6.5), ma anche all'empolese Sepe (6) e al laziale Berisha (6). Sempre più convincente il torinese Padelli (6.5) che, non a caso, ha meritato la chiamata in azzurro da parte del neo-ct Antonio Conte. Discorso a parte per il sassolese Pomini (6.5): già sicuro di dover lasciare il posto da titolare al neo-arrivato Consigli, non ha battuto ciglio contribuendo all'1-1 contro la macchina da gol del Cagliari di Zeman. Ballottaggi risolti in favore di Karnezis (6) su Scuffet e Sorrentino (6) su Ujkani, invece, in casa Udinese e Palermo e anche il già citato Sepe dell'Empoli è stato preferito, a sorpresa, al titolare della promozione e più esperto Bassi. Nella Lazio, viceversa Marchetti è rimasto a guardare solo a causa di un infortunio e non per scelta tecnica.
Chiudiamo parlando dei primi pararigori della nuova stagione. Ad aprire le danze ci ha pensato l'esordiente nel campionato italiano Diego Lopez (7): il milanista è stato autore di un'assoluta prodezza contro un rigorista del calibro di Candreva; habituè della categoria, invece, l'interista Handanovic (7) che, a differenza del collega, è stato favorito dal tiraccio di Larrondo. In entrambi i casi prodezze decisivi per mandare le loro squadre a punti.