Fantacalcio, il flop-team: ‘bidoni’ pagati a caro prezzo dopo 28 giornate

Li avete scelti, fortemente voluti e speso anche un discreto gruzzolo per aggiudicarveli in sede d'asta; vi sentivate forti avendoli squadra e dalla prima giornata li avete schierati senza remore, poi l'imponderabile: insufficienze come se piovesse, bonus col contagocce (o del tutto assenti) e il mesto finire in panchina, o peggio in tribuna dei vostri pupilli. Stiamo parlando delle grandi delusioni della stagione 2014/2015, in una parola i "bidoni" di quest'annata fantacalcistica. Ne abbiamo tutti almeno uno in squadra, non provate a nascondervi, o a fare gli gnorri: nessuno è infallibile e il fantacalcio (anche per fortuna) conserva una percentuale di fortuna che accompagna qualsiasi scelta più o meno studiata a tavolino.
È per questo che oggi, dopo aver esaltato i due migliori undici per media e fantamedia, vogliamo aggiornare il nostro flop-11 dopo 28 giornate: gli strapagati del tutto insoddisfacenti che hanno rischiato di far andare in malora il vostro campionato (o ce lo hanno mandato senza mezzi termini). Per la porta, pochi dubbi: il napoletano Rafael che, dopo aver subito 30 gol in 23 presenze, da circa un mese ha perso il posto da titolare a beneficio del più esperto Andujar che, ad alcune discrete apparizioni ha fatto subito seguire un paio di papere che mettono in seria difficoltà il tecnico Benitez.
Per il reparto arretrato, ce ne sarebbero di nomi, ma ci limitiamo a indicarne quattro con l'aggiunta di due menzioni speciali. Nell'ordine: il veronese Marquez (5.4 di fantamedia), giocatore di grande appeal ma sostanzialmente "bollito", l'inguardabile interista Juan Jesus (5.43), la copia sbiadita del campione del mondo con le "furie rosse" Albiol (5.46) e il genoano Roncaglia (5.55). Tra le altre delusioni che possono essere costate particolarmente care: l'altro napoletano Maggio (5.64) che con il passaggio alla difesa a quattro imposto da Benitez non ha mai reso sui livelli precedenti e il romanista Manolas (5.91), naufragato dopo l'espulsione con la Juventus nel girone di andata.
Il centrocampo del nostro flop-team si schiera a tre, ma anche in questo caso aggiungiamo altrettante pedine che fanno al caso della nostra analisi. Titolari: il fiorentino Aquilani (5.79), mai convincente da un paio di stagioni a questa parte, il genoano Lestienne (5.88) presentato da fenomeno e rivelatosi del tutto inconcludente, il torinese El Kaddouri (5.89) accesosi solo a intermittenza e spesso in Coppa. Menzioni speciali per il napoletano Mertens (5.98), per il quale saranno stati in molti a svenarsi dopo il passaggio tra i centrocampisti; il romanista Pjanic (6.29), niente a che vedere con il giocatore visto l'anno scorso e il milanista Honda (6.52) che ha sparato tutte le cartucce entro ottobre (6 gol e 2 assist).
In attacco la scelta è vastissima e lasciamo selezionare a voi il tridente preferito. Cominciamo dalle illusioni del mercato di gennaio: il romanista Doumbia (4 presenze e 4.63), l'interista Podolski (10 e 5.3), il milanista Cerci (8 e 5.75). In alternativa vi proponiamo i desaparecidos: il romanista Iturbe (6.09, ma appena 2 gol), il laziale Keita (15 e 5.77, neanche lo straccio di una rete), il milanista El Shaarawy (14 e 6.43). In ultimo il tridente più doloroso, composto dai bomber che furono (fino all'anno scorso, o prim'ancora): l'atalantino Denis (5.7, 4 gol e 1 rigore sbagliato), Mario Gomez (6.09, 4 reti e 1 rigore sbagliato), Llorente (6.37, 5 gol).
La Flop 11 dopo 28 giornate di campionato (4-2-3-1): Rafael; Juan Jesus, Marquez, Albiol, Roncaglia; Aquilani, El Kaddouri; Mertens, Honda, Cerci; Doumbia