Fantacalcio, 5 protagonisti inattesi che potrebbero rovinarvi il prossimo turno

Messa da parte la sosta, è già il momento di volgere lo sguardo al prossimo turno di campionato e soprattutto a quei giocatori che per le condizioni di forma in netto miglioramento e per le qualità dell'avversario potrebbero riuscire a lasciare il segno sulla giornata di fantacalcio. Per questo oggi abbiamo messo in fila i cinque elementi "insospettabili" che potrebbero ergersi a protagonisti e rovinarvi il weekend. Non una gufata, ma una lucida analisi. Ecco perché.

1. Ocampos (Milan): da quando è passato in rossonero non è ancora riuscito a lasciare il segno. I suoi tre gol stagionali (uno dal dischetto) risalgono tutti al periodo rossoblù, ma i tempi sembrano maturi per invertire la tendenza. Suso è ancora out e toccherà dunque all'argentino fare coppia con Deulofeu, alle spalle di Bacca, contro un Pescara che ha la peggior difesa del campionato. Serve aggiungere altro?
2. Ragusa (Sassuolo): il suo nome nel tabellino dei marcatori della gara contro la Lazio sarebbe il vero colpo di teatro del weekend. Il classe '90, al primo campionato di A dopo una lunga gavetta, però, ha voglia di emergere e quest'anno ha già lasciato il segno in tre occasioni.
3. El Shaarawy (Roma): nell'ultimo periodo è riuscito a cambiare le gerarchie nel tridente giallorosso. Non è più solo la prima alternativa a Salah e Perotti, ma in molti casi Spalletti lo ha preferito a uno dei due. Così potrebbe essere anche domenica contro l'Empoli e per il Faraone potrebbe essere arrivato il momento di tornare a festeggiare sotto la curva.
4. Iturbe (Torino): il suo inizio con il Toro è stato meno fluido e lineare di quanto ci si potesse aspettare, ma da un mese a questa parte Mihajlovic ha cominciato a schierarlo con continuità, preferendolo ora a Iago Falque, ora a Ljajic. Finora si è reso utile sfornando tre assist, ma le sue capacità balistiche sono tutt'altro che da sottovalutare.
5. Bruno Fernandes (Sampdoria): l'uomo delle imprese impossibili, l'uomo capace di spaccare le partite con il suo movimento tra le linee. Per la Sampdoria l'impegno con l'Inter, a San Siro, è una grande prova di maturità. L'ex Udinese può aiutarla a superarlo.