Fabrizio Ravanelli allenatore dell’Ajaccio

Quando arrivò alla Juventus Fabrizio Ravanelli aveva già i capelli bianchi. Brizzolato come Bettega, non bastava ancora: gli toccarono la panchina e i fischi nelle orecchie del Trap che aveva disegnato la sua squadra intorno a Vialli, Baggio, Moller e Casiraghi. Qualche apparizione, un gol a Foggia (che non evitò la sconfitta – 2-1 – ai bianconeri) e spezzoni di partita: il ragazzo si farà, pensava il tecnico, ma è presto. ‘Penna bianca', fisico imponente e movenze meno aggraziate rispetto a Bobby gol, esplose con Lippi che in quella prima linea (ormai priva del tedesco e di Casiraghi) incastonò lui e Del Piero (allora giovanissimo) accanto a ‘codino' e a Vialli. Altri tempi, fino a pochi giorni fa era l'allenatore nelle giovanili bianconere (Esordienti), i capelli bianchi sono sempre quelli – perché ha sempre avuto una ‘testa da vecchio' su un ‘corpo da giovane' – e ha fatto il grande salto: allenare una squadra del campionato francese di Ligue 1, l'Ajaccio. L'ex attaccante di Juventus e Olympique Marsiglia sostituirà Albert Emon. Il terzo allenatore nel giro di un anno che si accomoda sulla panchina corsa. Prima ancora c'era stato Alex Dupont, poi esonerato.