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Fabio Quagliarella: “Grazie a Bonucci e Jorginho per lo splendido gesto”

Serata speciale per Fabio Quagliarella, autore di una doppietta contro Liechtenstein e marcatore più anziano nella storia della Nazionale. Il calciatore è uscito dal campo con la standing ovation. “Un pensiero speciale per Bonucci e Jorginho… sono loro i rigoristi, sul secondo pensavo di non calciare ma loro hanno insistito e mi hanno detto che che dovevo tirare io”.
A cura di Maurizio De Santis
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Una serata speciale per Fabio Quagliarella, scandita prima dal bel gesto dei compagni di squadra (in particolare, di Jorginho) che gli hanno concesso la doppia passerella dal dischetto e poi dal lungo applauso che il pubblico del Tardini gli ha voluto tributare al momento della sostituzione avvenuta al 27° della ripresa (al suo posto è entrato Pavoletti). Come fai a dimenticare momenti del genere? Non puoi, soprattutto se – oltre all'emozione del ritorno in Nazionale – arriva anche la soddisfazione di scrivere il proprio nome nella storia del calcio tricolore.

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Grazie alla doppietta realizzata nella sfida contro Liechtenstein la punta della Samp può fregiarsi anche del primato di marcatore più anziano: lo è stato per 11 anni Christian Panucci, adesso lo scettro è nelle mani del calciatore 36enne di Castellammare di Stabia (Napoli).

Ringrazio tutti i compagni di squadra per la disponibilità e il pubblico per l'affetto mostratomi con la standing ovation. Un pensiero speciale per Bonucci e Jorginho… sono loro i rigoristi, sul secondo pensavo di non calciare ma loro hanno insistito e mi hanno detto che dovevo tirare io. Li ringrazio di cuore, è stato un gesto stupendo. Sono commosso, sono cose queste che non si dimenticano e le porterò sempre con me – ha ammesso Quagliarella a fine gara ai microfoni della Rai.

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Mancava solo la ciliegina sulla torta… Quagliarella l'ha messa fornendo al compagno di reparto l'ennesima palla gol del match. Suo l'assist di testa che ha permesso a Kean di realizzare la rete del momentaneo 5-0. Chapeau, dinanzi a un ragazzino di 36 anni. "Ma io questi anni non me li sento, sto bene e mi alleno con continuità". Infine sulla classifica del girone verso gli Europei che vede l'Italia al comando, Quagliarella ha aggiunto: "Siamo l'Italia, questo è il passo che dobbiamo tenere. La squadra è giovane e forte e può solo migliorare".

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