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Fabio Galante, quando un difensore sa essere anche ‘bomber’

Da calciatore a direttore sportivo al Chiasso, nella carriera e nella vita dell’ex centrale di Toro, Genoa e Livorno c’è stato (e c’è) spazio anche per il gossip sugli amori del giocatore ‘bello e impossibile’.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Fabio Galante è stato uno dei difensori centrali più promettenti del nostro calcio. Era dotato di un’ottima tecnica e di un buon colpo di testa, che gli ha permesso di segnare diversi gol tra Serie A e Serie B e nelle Nazionali giovanili. Nel corso della sua carriera, è diventato uno degli idoli della curva del Livorno, squadra con cui ha militato dal 2004 al 2010 collezionando in tutto ben 194 presenze e 5 gol realizzati. Ma la storia della carriera calcistica di Galante, parte da Monsummano Terme in provincia di Pistoia.

Empoli, Coppa Uefa all'Inter poi idolo a Livorno

Dopo aver iniziato a giocare nelle squadre giovanili del Via Nova di Pieve a Nievole, all’età di 13 anni passa alle giovanili dell'Empoli. A 17 anni esordisce in C1, in prima squadra. Dopo 2 anni in terza serie, ecco il grande salto in Serie A col Genoa con cui giocò tre stagioni: le prime due nella massima serie (55 presenze, 4 goal) e la terza in Serie B (30 presenze, 3 reti). L’apice della sua carriera però, arrivò nell'estate del 1996 quando fu acquistato dall'Inter per 9 miliardi di lire, dove rimase per tre anni, vincendo anche una Coppa UEFA nel 1998. L’anno successivo, nel 1999, si trasferì al Torino per cinque anni, di cui tre in Serie A e due in B. Nell'estate del 2004 passò al Livorno nel quale disputò poi sei campionati di cui cinque nella massima serie e uno in serie B terminato poi con la vittoria del campionato.

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Il fascino del calciatore: flirt, amori e belle donne

Fabio Galante oltre che per le sue peripezie in campo è noto anche è soprattutto per le innumerevoli donne con cui ha avuto a che fare. Le sue relazioni e i suoi flirt, veri o presunti, balzano spesso agli onori del gossip, e sono sempre coinvolte bellissime donne. Dalla storica Laura Freddi all'ex velina Giorgia Palmas, dalla delicata Giorgia Surina alla prorompente Laura Torrisi, dalla coniglietta di Playboy Sarah Nile alla modella Francesca Falomo (attuale compagna), dalla presentatrice Barbara D'Urso a Lory Del Santo, diciamo che Fabio non si è fatto mancare niente (così dice il chiacchiericcio del gossip), sempre però fedele al suo credo: rimanere single!

Il premio di Lory e le ‘posizioni' di Fabio

"Sì, è vero. Galante mi ha fatto la corte a lungo – ha ammesso Lory Del Santo in una recente intervista a ‘Libero' -. Se uno ci prova così tanto tempo, è giusto che abbia un premio". E il ragazzo non fu affatto una delusione… "Una volta è successo, e ha dato il massimo… di qua di là, si è dato da fare nelle posizioni. Ho apprezzato questo lavoro di coreografia. Il premio se l’è meritato".

La carriera direttore sportivo

Nel 2010 il pugnace e arcigno dongiovanni, tra un flirt e l’altro, decide di ritirarsi dall’attività agonistica che pure tante gioie gli aveva dato. Malgrado la diffidenza di tutti però, il toscanaccio di Montecatini sa bene cosa fare dopo aver appeso le scarpe al chiodo: l’ex difensore centrale, infatti, opta per una vita ancora in quel mondo, il calcio, che tanto aveva amato nel corso della sua lunga carriera. E così, nel settembre del 2012 Galante ottiene, dopo aver frequentato l’apposito corso a Coverciano, il titolo di Direttore Sportivo. Trovare una squadra che gli dia le chiavi del mercato e della gestione tecnica però, non sembra essere cosa semplice e così si “adatta” nel novembre 2014 al mezzo televisivo.

Dirigente al Chiasso

Con le ex glorie Collovati e Berti, Galante approda al nuovo canale Agon Channel per partecipare come giudice a un talent show sul calcio. Nel gennaio 2015 la svolta. Il Chiasso, club che milita nell’attuale Challenge League (la nostra Serie B svizzera), lo ingaggia come Direttore Sportivo, un ruolo tanto sognato e che, nonostante qualche incertezza iniziale, sta svolgendo con grande serietà e tanti acquisti dal nostro paese. Del resto, il physique du role da dirigente lo aveva sempre avuto, ora, ha anche una scrivania per realizzare il suo sogno: quello di esser ancora utile nel mondo del pallone.

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