Fabio e Paolo Cannavaro condannati per violazione di sigilli nella villa di Posillipo
Brutte notizie per Fabio e Paolo Cannavaro. L'attuale allenatore dei cinesi del Guangzhou Evergrande e il difensore centrale del Sassuolo sono stati condannati in primo grado per aver violato i sigilli nella villa di Posillipo. In particolare Fabio è stato condannato a dieci mesi, mentre il fratello minore a sei. Pena di quattro mesi invece per la moglie dell'ex difensore della Juventus e campione del mondo, Daniela Arenoso. Il sequestro della villa risale al 2009 e in quella occasione i carabinieri della stazione di Posillipo, nel corso delle indagini condotte dal pm della procura di Napoli Luigi Cannavale, scoprirono che nella struttura vennero violati i sigilli stessi. A Fabio Cannavaro inoltre venne contestata anche una frode fiscale realizzata grazie ad una società di noleggio di lussuose imbarcazioni gestite dall'ex difensore e dalla moglie. In quell'occasione la Guardia di Finanza partenopea aveva disposto il sequestro sui conti correnti bancari di Cannavaro e quello di una imbarcazione di proprietà dello stesso. Per i fratelli Cannavaro però ci sono anche buone notizie, ovvero l'archiviazione per il reato di abuso edilizio che era l'oggetto di un'indagine in corso da anni. I due non hanno rilasciato dichiarazioni e probabilmente potrebbero affidarsi ad un comunicato ufficiale nelle prossime ore. Entrambi sono concentratissimi sulle rispettive avventure professionali. Mentre Fabio è pronto a raccogliere la difficile eredità di Marcello Lippi alla guida del club campione di Cina, Paolo spera di dare un contributo importante alla sorprendente stagione del Sassuolo.