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FA Cup, ecco 5 i migliori giovani talenti visti nel terzo turno

Da Ojo a Wodburn passando per Carter-Vickers, le storie e i profili di alcuni dei calciatori più interessanti del torneo britannico che hanno già stregato i rispettivi club di appartenenza.
A cura di Salvatore Parente
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Oltre a serbare sempre una certa magia per le sue inedite sfide fra club di Premier League e compagini di terza se non addirittura di quarta divisione, con la possibilità di ripetere il match a campi invertiti in caso di pareggio, la FA Cup, la manifestazione calcistica più antica di sempre (prima edizione datata 1871/72), sta diventando, specie nei primi turni nei quali sono impegnate le big del football albionico, una vetrina per i tanti, tantissimi talenti presenti nelle rose delle squadre più forti della massima serie inglese.

Il terzo turno, infatti, quello peraltro conclusosi con le sorprendenti eliminazioni per mano di sodalizi che occupano categorie inferiori di Bournemouth, Stoke City, West Bromwich Albion ed il replay fra il Liverpool ed il Plymouth, è stato importante soprattutto per alcuni interessantissimi ragazzi che, in queste partite, si sono messi in mostra dinanzi al grande pubblico. Vediamo i 5 talenti emergenti della FA Cup che si sono meglio disimpegnati nelle gare dello scorso weekend e che, con queste prestazioni, potrebbero trovare maggiore spazio in futuro.

Sheyi Ojo, lo Sturridge 2.0

Uno dei ragazzi dell’Academy dei Reds che più affascina i tifosi di Anfield Road è senza dubbio l’esterno offensivo Sheyi Ojo. Il numero 54 del Liverpool, infatti, grazie alle sue doti fisiche (186 centimetri di altezza) abbinate ad un grande gioco di gambe, a rapidità nello stretto, dribbling a rientrare ed un buon tiro, rappresenta un calciatore potenzialmente eccezionale che potrebbe diventare presto titolare, nonostante la spietata concorrenza in squadra, della compagine inglese. Dopo i buoni prestiti con Wigan prima (solo 11 presenze) e Wolverhampton poi (3 reti in 19 match) e gli esordi in FA Cup ed in Premier nel 2016, ieri col Plymouth Ojo ha dato vita ad una partita davvero interessante con tanti spunti in velocità, 3 dribbling vincenti, 4 tiri in porta, un voto di 7.1 ed un saggio di tutte le sue assolute ed indiscusse qualità.

Ojo

Ben Woodburn, il 17enne dai piedi d’oro

Sempre con la maglia del Liverpool, sempre nella gara di Anfield contro il Plymouth (dove è scesa in campo la squadra con età media più bassa della storia Reds) ma sulla corsia opposta si è messo in mostra il promettente Ben Woodburn. Il 17enne gallese fiore all’occhiello della cantera di Klopp ha vissuto il suo esordio assoluto in FA Cup e la sua terza presenza stagionale (1 in Coppa di Lega ed un’altra in Premier, secondo più giovane debuttante del Liverpool) con un gara di grande grande personalità e valore da ala sinistra nel 4-3-3 del tecnico tedesco. Una prestazione sontuosa che lo ha messo metaforicamente sui radar di molti addetti ai lavori che, per merito di questa sua prima da titolare, si sono resi conto della bravura di questo ragazzo il quale, con costanza e abnegazione, potrebbe tornare utile non solo nel replay contro il club della contea di Devon (18 gennaio all’Home Park) ma anche per i prossimi impegni ufficiali del Liverpool.

Woodburn

Un mix fra Pogba e Ballack, ecco Loftus-Cheek

Loftus-Cheek insieme al suo “gemello” e omologo Blues Nathaniel Chalobah rappresenta con certezza il futuro del Chelsea di Conte. Il classe ’96, infatti, paragonato a Pogba e Ballack veste con precisione i panni del prototipo del centrocampista moderno e del tuttofare della linea mediana. Le sue importanti caratteristiche, che ne fanno un prospetto da cullare e coltivare con pazienza ed attenzione, sono emerse finalmente con forza ieri contro il Peterborough in FA Cup dopo i soli 9’ di gioco in Premier contro il Leicester City ed i 149’ in Coppa di Lega contro ancora Leicester e Bristol Rovers. Interdizione, gioco di prima, tempi dell’inserimento, agilità, stacco aereo ed intelligenza tattica, tutti elementi intravisti allo Stamford Bridge contro l’impotente Peterborough lo mettono nelle condizioni migliori per candidarsi, nel prosieguo della stagione, ad una maglia dal primo minuto o, Conte permettendo, a qualche minuto in più nel corso di un’annata, al momento, ancora troppo in sordina.

Loftus

Il nomade del rettangolo di gioco: Maitland-Niles

Un altro elemento molto interessante che ha trovato spazio e minuti nel corso del terzo turno di FA Cup è Ainsley Cory Maitland-Niles. Il centrocampista esterno dell’Arsenal, infatti, ha disputato ieri la difficile sfida, vinta 2-1 in rimonta allo scadere con Giroud, contro il pugnace ed aggressivo Preston North End. In questa circostanza però, il 19enne dei Gunners ha giocato tutti i 90 minuti in un ruolo non propriamente suo, quello di terzino destro. Un segnale incoraggiante per un calciatore che, pur di scendere in campo e rendersi utile alla squadra, mette al servizio del proprio tecnico il suo spirito di sacrificio e le sue caratteristiche peculiari. Una risorsa preziosa per Wenger che, anche grazie alla buona prestazione al Deepdale di Preston, potrebbe scegliere di affidarsi maggiormente al talento ex Ipswich Town, magari, nella sua posizione di campo più congeniale ovvero: quella di esterno di fascia destra.

Maitland-Niles

Carter-Vickers, l’atletismo nel sangue

Gli Spurs di Mauricio Pochettino hanno molto probabilmente un’altra potenziale stella nel loro roster, il suo nome è quello di Cameron Carter-Vickers. Il difensore centrale che si è unito all’Academy del Tottenham alla tenera età di 11 anni, infatti, grazie alla sua fisicità (ereditata dal padre Howard cestista NBA con i Nuggets e i Mavericks), al suo senso dell’anticipo ed al suo stacco aereo, potrebbe diventare, nel giro di poco tempo, un titolare aggiunto del club di scena al White Hart Lane. Qualità che si sono chiaramente viste non solo nelle precedenti due partite di Coppa di Lega contro Gillingham e Liverpool ma anche nella recente gara di FA Cup, vinta dai suoi 2-0, contro l’Aston Villa e che dovrebbero potergli garantire qualche occasione in più con gli Spurs.

Carter-Vickers
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