Evra, insulti omofobi al Psg: “Squadra di checche”
Prosegue la guerra a distanza tra Patrice Evra e il Paris Saint Germain. Dopo il video beffa post ko contro il Manchester United in cui l'ex calciatore "impazziva di gioia" con tanto di reclamo alla Uefa da parte del club della Tour Eiffel, nuovo episodio della discordia. I Bleus hanno puntato il dito contro un altro contenuto social in cui Evra si abbandona ad "insulti omofobi" contro il club e i suoi rappresentanti, minacciando iniziative contro l'ex difensore dei Red Devils che si è poi scusato su Twitter
Patrice Evra, insulti omofobi al Psg sui social
Galeotto un nuovo video pubblicato dai social. A ricostruire la vicenda ci ha pensato l'Equipe che ha fatto riferimento ad un nuovo video pubblicato ieri sera su Snapchat. Nello stesso Patrice Evra definisce il Paris Saint-Germain "una banda di checche", utilizzando un termine omofobo. Dopo il video pubblicato su Instagram il 6 marzo nella notte della vittoria del Manchester United sul PSG, Evra ha nuovamente attaccato la formazione francese, definendola "una squadra che non vincerà mai". L'ex Juventus ha poi puntato il dito sui giovani della formazione della Tour Eiffel scesi in campo contro l'incerottata squadra di Solskjaer: "Noi abbiamo fatto scendere in campo la squadra D, nemmeno la squadra C". Loro hanno fatto giocare i bambini, che poi ci hanno pulito le scarpe, quelli non hanno nemmeno lo sperma ancora". Ma è un'altra la frase incriminata dai media transalpini. "Voi ve ne state li', a Parigi, a stendere il tappeto rosso a quella banda di femminucce".
Il Psg condanna gli insulti omofobi di Evra
Una situazione che ha spinto il Paris Saint Germain a prendere provvedimenti. Il club parigino infatti in una nota, riportata da L'Equipe, ha nuovamente puntato il dito contro Evra dopo il reclamo presentato all'Uefa: "Il Psg condanna fermamente gli insulti omofobi offerti da Patrice Evra contro il club, i suoi rappresentanti e un ex giocatore, in una trasmissione video sui social network". Inoltre il Paris Saint Germain aggiunge che sosterrà ogni iniziativa avviata dai suoi partner associativi, Rouge Direct, Sportitude-France, SOS Racisme.
Le scuse di Evra su Twitter
Sempre via social sono arrivate le scuse di Patrice Evra. Queste le sue parole in un breve video pubblicato su Twitter: "Non sono omofobo e amo tutti, non volevo offendere nessuno e voglio che questo caso finisca subito. Sono pronto a chiedere scusa, ma non avevo certo intenzione di offendere. Mia madre mi ha cresciuto come una persona educata e comunque solo Dio può giudicarmi. E alle persone che mettono i miei video dovunque, perché lo fate? La vostra vita è così noiosa?"