Everton vuole giocare in Europa: è un obiettivo di mercato di Atletico Madrid e Napoli
Il Brasile ha una nuova stella. Il suo nome è Everton Cebolinha, soprannome che l’attaccante ha acquisito grazie alla somiglianza con un famosissimo personaggio dei fumetti. Everton è stato determinante nella conquista della Copa America, adesso è tornato a giocare il campionato con il Gremio, ma il suo futuro sembra lontano dal Brasile, per lui si parla anche di Napoli e Atletico Madrid.
Il Gremio ufficialmente non vuole cedere Everton
Il Gremio ufficialmente ha blindato Everton, che sembra intenzionato a salutare lo storico club di Porto Alegre. Il presidente Romildo Bolzan però una piccola porticina l’ha tenuta aperta dicendo: “Per meno di 40 milioni di euro nemmeno mi siedo per parlare di Everton. Del resto chi l’ha detto che lo cediamo”. Il tecnico Renato Portaluppi, che in Italia si ricorda per i suoi trascorsi tutt’altro che brillanti alla Roma (arrivò con la fama del bomber implacabile andò via senza nemmeno un gol in campionato e con tante leggende sulla sua vita notturna), gli ha imposto il silenzio.

Everton obiettivo di mercato di Napoli e Atletico Madrid
Il presidente Bolzan ha anche detto che il Gremio non ha bisogno di fare cassa avendo ceduto Arthur al Barcellona e Teté allo Shakhtar Donetsk. Un messaggio chiaro: chi vuole Everton deve pagare tanto. In Brasile c’è chi dice che il Napoli è pronto a sfidare l’Atletico Madrid che ne avrebbe già offerti 35 più 10 di bonus. Il Gremio chiede tanto perché in caso di cessione incasserà solo il 50% della cifra totale, perché il 30% del cartellino di Everton è dell’agente Gilmar Veloz, il 10% andrà invece al Fortaleza e il restante 10% a un investitore privato che si chiama Celso Rigo, un imprenditore nel campo delle forniture di riso.
Chi è Everton
23 anni compiuti il 22 marzo Everton Soares, detto Cebolinha, ha legato la sua carriera da professionista tutta al Gremio. Giocatore offensivo, molto veloce con una propensione per il dribbling è stato convocato dal c.t. Tite subito dopo i Mondiali e dal gruppo non è più uscito, 12 presenze e 3 reti. Ha giocato tutte le partite della Copa America, a segno anche nella finale con il Perù.