Evasione fiscale, Mascherano patteggia ed evita il carcere
Potrebbe volgere al termine la vicenda extra-calcistica che ha visto protagonista Javier Mascherano, condannato per aver frodato il Tesoro. Il duttile calciatore argentino del Barcellona era stato condannato tempo fa per aver ingannato l'ufficio delle imposte per una cifra superiore ai 1,5 milioni di euro per nascondere redditi provenienti dai suoi diritti di immagine nel periodo tra il 2011 e il 2012. Un escamotage infatti gli aveva permesso di evitare di pagare ulteriori imposte sul reddito personale.
Un’evasione fiscale bella e buona che aveva fatto finire il giocatore al centro delle accuse legate alla mancata dichiarazione di 587.822 euro, percepiti nel 2011, e di 968.907 euro nel 2012. Una pratica ottenuta secondo le indagini, simulando la cessione dei suoi diritti di immagine ad alcune società situate in quel di Miami e Madeira in Portogallo. Gli accertamenti del Fisco però hanno messo a nudo, le mancanze del nazionale argentino che ha provato a spiegare le cose, senza successo nei 55 minuti di colloquio presso la corte federale.
Secondo quanto riportato da Cadena Ser, Mascherano avrebbe trovato un accordo per il patteggiamento con il benestare dell’Avvocatura di Stato. Se la caverà con una pesante multa di 816mila euro, e patteggerà un anno di carcere con la condizionale. Il tutto sarà presto ufficializzato e non è da escludere che lo stesso calciatore attraverso il suo entourage intervenga per chiarire pubblicamente una vicenda che ne ha compromesso l'immagine. La possibilità di patteggiare permetterebbe al giocatore di chiudere finalmente il conto con il Fisco e concentrarsi sul calcio giocato, in un momento che se è d’oro per il Barcellona, non può disi altrettanto fortunato per lo Jefecito alle prese con un fastidioso infortunio.
