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Europeo 2016, ottavi: come arrivano Italia e Spagna alla sfida

Da un lato la forza del gruppo (juventino), dall’altro la forza degli iberici finora poco ‘furiosi’. A Saint-Denis la ‘gabbia’ di Conte per intrappolare Iniesta e stoppare Morata.
A cura di Jvan Sica
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Conto alla rovescia degli Azzurri verso la sfida contro la Spagna
Conto alla rovescia degli Azzurri verso la sfida contro la Spagna

Poteva essere una finale, sarà un ottavo da dentro o fuori. Da un lato l'Italia che in Francia non è giunta coi favori del pronostico, dall'altro la Spagna che in campo va da detentrice del trofeo conquistato quattro anni fa proprio contro gli Azzurri. Come arrivano le due squadre al match di lunedì alle 18 a Saint-Denis?

Italia, la forza è nel gruppo (juventino)

Non ci sono campioni, non ci sono calciatori di fantasia, non ci sono grandi atleti. In partenza puntavamo sul blocco Juve, soprattutto sul blocco contiano-juventino, che tiene dentro anche Giaccherini. Dopo la prima partita col Belgio sono emersi i pregi: una competenza tattica molto sviluppata nel bloccare la fase offensiva altrui e contrattaccare con intelligenza ed equilibrio. La condizione atletica pure è stata una nota lieta.

I tiri dell'Italia nell'ultima gara del girone contro l'Irlanda (stats opta)
I tiri dell'Italia nell'ultima gara del girone contro l'Irlanda (stats opta)

Contro la Svezia gli azzurri hanno fatto una partita di equilibrio, vincendola forse con l’unico guizzo fisico di Zaza ed Eder assolutamente in palla. L’Irlanda è servita a far ‘allenare' qualcuno e a far rifiatare altri, con il rammarico di non aver provato un altro modulo per capire se è possibile cambiare in corsa. Dopo queste tre partite siamo più o meno nella stessa situazione in cui siamo partiti: sappiamo di essere più deboli di molte altre squadre in quanto a tecnica, fisico, personalità, esperienza, ma sappiamo anche di poter ingabbiarle tutte (a cominciare a Iniesta e Morata) grazie ad una condizione ottima e una voglia che l’Irlanda non ha spento. Contro la Spagna per noi sembra essere un nuovo esordio e metteremo dentro la partita tutto il desiderio di ben figurare che abbiamo esaltato contro il Belgio.

Spagna poco ‘furiosa' (per ora) ma forte

La Spagna ha fatto un percorso totalmente opposto: arrivati con la squadra migliore per tecnica dell’Europeo, Del Bosque ha chiesto nelle prime partite di non forzare troppo da un punto di vista dell’impegno, vincendo di grazia, senza forzare. Dirompente contro la Turchia, con Morata sugli scudi, il resto non è stato da furie rosse. Questo spiega la vittoria negli ultimi minuti contro la Repubblica Ceca e in parte anche la sconfitta contro la Croazia, partita persa per un atteggiamento troppo rilassato.

I movimenti di Morata contro la Turchia (stats opta)
I movimenti di Morata contro la Turchia (stats opta)

Errore imperdonabile con la prospettiva di affrontare un trittico bestiale (chi passa questo ottavo poi dovrebbe prendere Germania ai quarti e Francia in semifinale). Come la si può battere? Con la partita perfetta da parte di tutti e in virtù di “contropiede emozionale”: soffrire, soffrire, soffrire per tanti momenti della partita ma avere grande personalità e forza fisica in quelli in cui possiamo fare male alle Furie Rosse.

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