Europei Francia 2016: ultima chiamata per Ibra e gli altri grandi ‘vecchi’
Non ci saranno solo giovani in cerca di affermazione internazionale ai prossimi Europei di Francia, per diversi giocatori infatti la rassegna iridata rappresenterà l'ultimo giro di giostra a certi livelli. Un'ultima chiamata, l'occasione per chiudere in bellezza il discorso con la propria nazionale. Zlatan Ibrahimovic potrebbe essere tra questi. Re Ibra, che ha appena dato l'addio al PSG e alla Francia, in attesa di definire la prossima destinazione (ancora nel grande calcio d'Europa, o in un esilio dorato?) sta meditando di ridurre i propri impegni e lo stress a cui è sottoposto dai continui viaggi che potrebbero trasformarsi in transoceanici. Una chiusura con tanto di sgambetto all'Italia sulla via della qualificazione agli ottavi sarebbe ampiamente nel suo stile (visti anche i precedenti).
Tra gli altri nomi eccellenti, il talento della Repubblica Ceca, Tomas Rosicky, classe '80, che proprio in questi giorni ha salutato l'Arsenal dopo 10 anni di militanza, gli ultimi dei quali condizionati da qualche problema fisico di troppo che potrebbe indurlo anche alla chiusura anche dell'avventura in nazionale. Ha mostrato buona integrità fisica, nonostante le 35 "primavere" appena raggiunte, il francese Patrice Evra che non ha ancora sciolto i nodi riguardanti il rinnovo di contratto offertogli dalla Juventus; 33 per il compagno Bacary Sagna che potrebbe anche lui cedere il passo alle nuove generazioni che scalpitano per attirare l'attenzione del ct Deschamps. In Spagna, invece, dopo l'addio di Xavi e il buen retiro di Villa in America, potrebbe essere il turno del portiere Casillas, che proprio oggi compie 35 anni e qualche dubbio lo evocano anche i 32 di Iniesta.
Scorrendo poi in rapida sequenza le liste degli altri possibili convocati, non possono passare inosservati Eidur Gudjonhsen, attaccante islandese classe '78, che in carriera ha vestito anche le maglie di Psv, Chelsea e Barcellona e ora sta spendendo gli ultimi spiccioli di carriera al Molde, e il mitico portiere ungherese Gabor Kiraly ('76), nota al grande pubblico per la sua abitudine di scendere in campo con un pantalone di tuta che lo fa sembrare in pigiama.