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European Super League, gli inglesi sognano una Champions tutta per loro

The Sun pubblica le foto dell’incontro tra le maggiori società d’Oltremanica: allo studio ci sarebbe la creazione di un torneo alternativo alla Champions al quale parteciperebbero su invito anche club del ‘vecchio continente’ quali Barça, Real, Bayern, Milan e Juventus.
A cura di Maurizio De Santis
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Nell'immagine pubblicata da The Sun i protagonisti del summit in un Hotel di Londra
Nell'immagine pubblicata da The Sun i protagonisti del summit in un Hotel di Londra

Un super campionato per pochi eletti. Una Lega che tagli i ponti con il ‘vecchio continente' e vada oltre l'attuale Champions. E' il tabloid ‘The Sun' a rilanciare la clamorosa indiscrezione, raccontando dell'incontro dietro il quale ci sarebbe la mediazione importante di Stephen Ross, il magnate americano proprietario dei Miami Dolphins (franchigia della Nfl). Un appuntamento, nemmeno tanto segreto a giudicare dalle foto pubblicata dal giornale inglese, al quale avrebbero partecipato i vertici delle due squadre di Manchester (United e City) oltre a Liverpool, Arsenal e Chelsea: Ed Woodward, vicepresidente dei Red Devils; Bruce Buck, presidente dei Blues cari ad Abramovich; Ivan Gazidis ad dell’Arsenal; Ferran Soriano, amministratore delegato dei Citizens; Ian Ayre, l'uomo che regge le fila dei Reds di Anfield dalle parti del Merseyside.

Il gotha del calcio della Premier si prepara (forse) a tagliare i ponti per dare vita a quella che il quotidiano d'Oltremanica ha già ribattezzato European Super League: un torneo che, facendo perno sul notevole appeal e relativi investimenti verso il calcio inglese, sarebbe destinato a fare concorrenza all'attuale Trofeo della Uefa. L'obiettivo è far sì che a questa nuova kermesse partecipino anche altri grandi club del ‘vecchio continente' che entrerebbero a far parte di questo circuito ristretto su invito e non previo qualificazione come accade adesso per la Champions. Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco (i club che hanno anche una notevole forza economica e di brand), il Milan (tra le società più titolate al mondo) e forse anche la Juventus dovrebbero far parte del novero delle fortunate.

Per adesso si tratta di una dichiarazione d'intenti, una sorta di sondaggio per verificare disponibilità e idee. Un'operazione scaturita anche come forma di auto-tutela da parte delle maggiori società inglesi di fronte alla crescita esponenziale di altri club quali Tottenham e Leicester, finora dietro le quinte e oggi assolute protagoniste della scena, compresa la capacità di catalizzare quegli introiti finora appannaggio di pochi.

Puntuale è arrivata la smentita da parte delle società tirate in ballo: "Siamo fortemente contrari a qualsiasi scissione – riporta Press Association -. Né l'Arsenal, né altri club che hanno preso parte alla riunione vogliono apportare modifiche alla Premier League e all'attuale panorama di competizioni europee".

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