“European Sniper”, ecco i 5 cecchini più precisi dalla distanza d’Europa
Sui campi di battaglia di tutto il mondo una delle figure di spicco nelle guerre che purtroppo ancora si combattono è quella del cecchino. I tiratori scelti, infatti, in appoggio ai reparti di terra, sono fondamentali per ridurre la capacità al combattimento del nemico, colpendo un limitato numero di bersagli rivali di grande importanza. Una figura, questa, che ha avuto ampio risalto mediatico col celebre film “American Sniper” di Clint Eastwood sulla storia del cecchino statunitense Chris Kyle. Sui campi di battaglia chiamati Serie A, Ligue 1, Bundesliga, Liga o Premier League gli ‘sniper' sono coloro in grado, con precisione e ottime doti balistiche, di ferire l’avversario con efficaci ed esiziali bordate da fuori area. In questo contesto, eleggiamo lo “european sniper” del ‘Vecchio Continente’.
Lionel Messi è lui lo “European Sniper”
Fra i tanti primati collezionati in carriera e le sterminate qualità tecniche in possesso di Lionel Messi troviamo, in questa specifica stagione agonistica, anche la capacità di andare in rete al di fuori della 16 metri avversaria. Quest’anno, infatti, il 10 azulgrana malgrado un tiro non proprio poderoso o, quantomeno, fortissimo è il calciatore in Europa, fra i top 5 campionati nazionali continentali, ad aver siglato più reti da fuori area.
Su 25 gol totali firmati ben 6 provengono da quella particolare zona di campo con però, spesso, precise saette che, beffarde, si spengono nelle porte avversarie. Un concetto del tiro tutto suo che prevede traiettorie ad effetto imprevedibili disegnate dal suo fatato piede sinistro che, ormai, è uno dei simboli, insieme con le sue straordinarie serpentine palle al piede, del talento albiceste.
Florian Thauvin un ritorno da favola
Nella Ligue 1 la palma di calciatore con maggiori “vittime” in campionato dalla lunga distanza va al giovane marsigliese Florian Thauvin. Ritornato alla base dopo una mezza stagione in chiaroscuro col Newcastle (1 gol in 16 presenze complessive) il transalpino sta ritrovando la fiducia che aveva smarrito al St. James’s Park con una annata davvero importante.
Al di là delle singole prestazioni ed una media del 7 nelle 31 presenze raccolte nella massima serie francese, infatti, il 26 di Garcia sta giocando ad altissimi livelli in coppia con Payet e Gomis con 10 reti messe a referto, 6 assist e 5 gol da fuori area. Cinque reti che dimostrano la portata del talento di Orleans capace di essere letale non solo con i suoi improvvisi dribbling ma proprio grazie alle sue eccezionali doti balistiche.
Rivoluzione Bernardeschi, il 10 viola è il tiratore scelto della Serie A
In Italia, invece, a dominare in questo specifico aspetto troviamo il classe '94 Federico Bernardeschi. Il 10 viola, infatti, in questa Serie A ha messo a segno 10 reti complessive di cui meno della metà (4) proprio da fuori area. Nell'anno della sua esplosione, della sua definitiva consacrazione il suo tiro, spesso scoccato con forza ed estrema accuratezza (chiedere al Cagliari, al Napoli o al Borussia Mönchengladbach in Europa League), è diventato un autentico marchio di fabbrica per l'ex Crotone.
Un brand che ha avuto un certo seguito ed una certa continuità grazie soprattutto al cambio di posizione in campo voluto dal proprio tecnico che, dall'esilio sulla fascia sinistra lo ha portato nuovamente al centro del gioco. Un cambio decisivo che gli ha garantito un posto in nazionale e la corte di numerose big italiane e d'Europa.
Emil Forsberg, assistman e cecchino in Bundes
Keita, Werner, Poulsen, Burke, Orban e la guida sapiente di Ralph Hasenhuttl sono alcuni dei segreti dell’inarrestabile ascesa dell’RB Lipsia secondo, da neopromosso, in Bundesliga. Fra queste “armi” però, troviamo anche il giovane esterno offensivo svedese Emil Forsberg. L’ex Malmo, infatti, in coppia col bomber tedesco Werner e l’austriaco Sabitzer è uno di quelli che ha contribuito maggiormente ai successi del club della Sassonia con i suoi 13 assist vincenti (migliore bottino individuale del torneo) e le sue 8 segnature stagionali.
Gol importanti e mai banali che sono giunti, nel 50% dei casi, proprio dalla lunga distanza con 4 saette scagliate dalla lontano che hanno sorpreso i portieri della Bundes. Un ruolino importante in costante crescita che, contestualmente all’evoluzione del club, sta portando il giovane numero 10 verso palcoscenici, come la Champions League, adatti al suo enorme talento.
Harry Kane un uragano di soluzioni
In Premier League la testa della classifica in questa speciale graduatoria è occupata da ben cinque calciatori: Sigurdsson, Coutinho, Shaqiri, Ibrahimovic e Kane. A spuntarla però, per reti messe a referto (19), troveremmo proprio quest’ultimo, ovvero l’attaccante degli Spurs.
Kane, infatti, su 19 gol totali (13 in area piccola, 15 col destro, 3 col sinistro ed 1 di testa) ne ha marcati proprio 3 da fuori area rivelando tutta la sua forza, il suo potenziale ed il suo essere, per caratteristiche, una punta moderna e completa. Un bomber a tutto tondo capace di realizzare montagne di reti e di essere mortalmente pericoloso anche da distanze siderali, il Chris Kyle, in Premier, è lui.