Europa League, tifosi del Poznan disertano lo stadio: “No agli aiuti ai rifugiati”

Clamorosa azione di protesta del tifo organizzato del Lech Poznan: la squadra polacca, impegnata nella fase a gironi di Europa League nello stesso girone della Fiorentina, è scesa in campo ieri sera contro i portoghesi del Belenenses in un clima surreale causato da uno stadio praticamente vuoto. Il motivo della diserzione sarebbe la protesta contro la decisione della UEFA di destinare un euro per ogni biglietto venduto per le gare di coppe europee in favore dei rifugiati, la cui situazione peggiora di giorno in giorno.
Affinché il messaggio fosse inequivocabile, fuori dallo stadio Miejski è apparso lo striscione "Fermiamo l'islamizzazione". Una bella grana per la società polacca, che ora dovrà fare i conti con la mano pesante della UEFA, che sempre sul club polacco ha già un fascicolo aperto dopo i fatti avvenuti a luglio, quando gli ultras del Lech Poznan si erano resi protagonista di stemmi, striscioni e stemmi di stampo razzista in occasione del match contro il Sarajevo.
E non è escluso che stavolta la UEFA possa optare per un'esclusione dalle coppe europee per la squadra polacca, il cui comportamento dei tifosi è spesso finito sotto i riflettori della cronaca per vicende di questo tipo. Il Lech Poznan, che porta il nome del mitologico "padre" della Polonia (la leggenda dei tre fratelli Lech, Čech e Rus, che avrebbero "fondato" rispettivamente Polonia, Cechia e Russia), rischia insomma grosso. Adesso bisognerà attendere la conclusione delle indagini. Il 22 ottobre la squadra polacca farà visita alla Fiorentina, per la terza giornata della fase a gironi di Europa League. E non è escluso che si possa decidere per un match senza tifosi ospiti.
