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Europa League 2016/2017

Europa League, Roma bella a metà: a Plzen solo un pareggio

Pareggio europeo per la Roma che, nonostante il vantaggio di Perotti, non è riuscita ad evitare l’1-1 e a portare a casa la prima vittoria in Europa League. Nel primo tempo, palo di Nainggolan.
A cura di Alberto Pucci
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Europa League 2016/2017

La vittoria all'ultimo respiro contro la Sampdoria, aveva regalato una bella iniezione di fiducia ai giallorossi in vista dell'esordio di Europa League. Le difficoltà riscontrate contro la formazione blucerchiata, si sono però ripresentate a Plzen dove la squadra di Spalletti ha sofferto più del previsto, nonostante il vantaggio lampo di Perotti. Senza vittorie da nove partite in Europa (cinque sconfitte e quattro pareggi nelle ultime gare continentali), il Viktoria ha giocato meglio dei giallorossi per buona parte del primo tempo, mentre nella ripresa ha sofferto il ritorno dei capitolini. Il pareggio nel debutto del gruppo E, complica subito il cammino europeo dei giallorossi che nella prossima gara dovranno affrontare in casa i romeni dell'Astra Giurgiu.

Rigore Perotti, palo Naiggolan e troppa sofferenza

Neanche il tempo di organizzarsi per la serata a tinte giallorosse, che i tifosi della Roma hanno subito esultato per il fulmineo vantaggio della squadra di Spalletti. Il rigore vincente di Perotti (il quinto in questo inizio di stagione) è infatti arrivato al quarto minuto, dopo una "sportellata" di Mateju ai danni di El Shaarawy giudicata fallosa dall'arbitro francese Bouquet. Eliminato dal Ludogorets nel doppio confronto dei playoff di Champions, il Viktoria Plzen ha prima preso la mira (conclusione centrale di Kace) e poi colpito la Lupa all'undicesimo con un colpo di testa vincente di Bakos: perso da Juan Jesus e aiutato dalla "papera" di Alisson. Tramortita dal gol, la squadra di Spalletti si è pericolosamente abbassata e ha lasciato l'iniziativa agli avversari: vicini al vantaggio al 23esimo, dopo lo stacco aereo di Duris.

Con il passare dei minuti il forcing dei padroni di casa si è fatto meno intenso. La Roma ne ha approfittato poco dopo la mezz'ora costruendo la palla gol di Nainggolan (destro dal limite dell'area con il pallone che ha centrato in pieno il palo alla sinistra di Bolek) e un'altra occasione in seguito all'ennesima incursione del "Faraone" (il migliore dei suoi) e al successivo autogol mancato di Hejda. Due lampi romanisti arrivati comunque troppo tardi e nel buio di un primo tempo giocato spesso sottotono dalla formazione di Luciano Spalletti.

Le mosse di Spalletti e l'ingresso di Totti, Florenzi e Dzeko

Rientrata in campo con Dzeko al posto si Gerson, la Roma è andata ad un passo dal vantaggio con Fazio e con lo stesso bosniaco: incapace di trovare la coordinazione giusta e centrare il bersaglio grosso. L'attaccante ex Citizens si è poi incartato davanti a Bolek al 54esimo, dopo un assist geniale di El Shaarawy. A venti minuti dal termine doppio cambio per Spalletti: dentro Totti e Florenzi e fuori Iturbe ed El Shaarawy. Al minuto 81 brivido nell'area di rigore di Alisson.

Dopo uno svarione di Juan Jesus, il Viktoria ha avuto una buona chance: cestinata, però, dagli uomini di Pivarnik dopo un tocco di mano di Bakos su traversone velenoso di Petrzela dalla destra. Negli ultimi minuti a nulla è servito l'assedio finale giallorosso, anzi la Roma ha pure rischiato al 94esimo dopo una sberla da fuori di Kace: deviata in corner da Alisson. Il pareggio alla fine accontenta i padroni di casa e lascia un po' di amaro in bocca a Spalletti che, dopo l'eliminazione dalla Champions, sperava in un esordio migliore in Europa League.

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