Europa League: Chelsea, finale vicina. Il Benfica cerca l’impresa.

Il Basilea, lo Stamford Bridge che no l'ha mai amato e la voglia di accomiatarsi dal pubblico londinese con un successo. Poi, che arrivi o meno Mourinho, poco gliene importa. Rafa Benitez sa già che andrà via dai Blues a fine stagione, il desiderio è farlo a testa alta. E allora parte dalla vittoria ottenuta in trasferta (2-1) all'andata: vorrebbe che si parlasse solo della gara con gli svizzeri e della finalissima che è a un passo e invece, no. Gli tocca (con malcelato fastidio) anche commentare le indiscrezioni di un possibile ritorno dello Special One. "Non è questo il mio lavoro, io devo concentrarmi su questa gara che credo sia molto importante – ha tagliato corto lo spagnolo -. Mourinho? Ognuno ha il suo modo di lavorare, il mio è quello di concentrarmi sulla prossima partita. Questo è tutto". Poi un avviso al suo Chelsea: "Non siamo ancora in finale, giocheremo contro un Basilea pericoloso, è una squadra tosta che vorrà attaccare per segnare perché solo così potranno qualificarsi. Avranno lo stesso approccio evidenziato con il Tottenham. Comunque ho fiducia nei miei giocatori, siamo molto vicini alla finale".
Qui Lisbona. Motivazioni opposte in casa Benfica: sconfitto all'andata in Turchia (1-0) dal Fenerbahçe, il club lusitano proverà a far valere il fattore campo per riuscire nell'impresa qualificazione. Pablo Aimar ha uno stimolo in più: addio vicino, a breve di trasferirà in Brasile al Vasco da Gama. "Il nostro obiettivo è di ribaltare il risultato dell'andata – dice Jesus, tecnico del Benfica -, e nonostante l'1-0 sia un punteggio pericoloso, siamo fiduciosi di poter passare il turno. Abbiamo esperienza in Europa e sappiamo cosa fare a questo punto della competizione. Siamo calmi e non cambieremo nulla, abbiamo fiducia e speriamo che i nostri tifosi ci aiutino a raggiungere la finale. L'1-0 è un risultato recuperabile e non penso che il Fenerbahçe giochi come ha fatto a Istanbul. Sappiamo che in trasferta sono solidi, ma il Benfica in casa è forte".