Europa League 2013/2014: lo Swansea di Laudrup sfiderà il Napoli
Con certezza quasi matematica si può dire che in Europa il Napoli con i sorteggi non sia molto fortunato. Perché la squadra del presidente De Laurentiis due anni fa in Champions sfidò Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal, mentre quest’anno è uscita dalla competizione principale con dodici punti conquistati in un girone di ferro, con Arsenal, Borussia Dortmund e Marsiglia. Gli azzurri, che oggi erano la testa di serie numero uno dell’Europa League, nei sedicesimi hanno pescato una delle squadre peggiori: lo Swansea di Michael Laudrup. Benitez se passerà negli ottavi troverà poi il Porto o l’Eintracht Francoforte per un'Europa che continua ad essere tutta in salita.
I cigni del bel gioco – La sfida contro lo Swansea non è completamente un inedito per i partenopei. Per la seconda volta nella sua storia, infatti, il Napoli giocherà in Galles, dove nel 1962 sfidò il Bangor City, in Coppa delle Fiere. Per eliminare il Bangor gli azzurri ebbero bisogno addirittura della ‘bellissima’. Lo Swansea, pur essendo una squadra gallese ha scelto di giocare in Premier League e lo scorso anno ha vinto sorprendendo tutti la Coppa di Lega mostrando anche tratti di ottimo calcio. La rosa è composta da giocatori molto tecnici, molto rapidi e da un allenatore bravissimo, che è una vecchia conoscenza del nostro campionato, Michael Laudrup amante del possesso palla e della tecnica. Non a caso lo Swansea vanta il più alto numero di passaggi precisi (pari all'87% delle giocate) e prova sempre a fare la partita gestendo il pallone (80% di possesso).
La stella Michù, la scommessa Bony – Quest’anno i ‘Cigni’ non stanno brillando sotto il piano dei risultati. La squadra di Laudrup è decima in classifica ed è stata subito eliminata in Coppa di Lega rischiando grosso anche in Coppa d’Inghilterra, dove all’esordio sfiderà il Manchester United. Un po’ di problemi il tecnico danese li ha avuti anche perché la stella del gruppo, lo spagnolo Michu ha subito un brutto infortunio e per questo ha giocato poco ed ha segnato con il contagocce. Ma il 27enne attaccante, il cui vero nome è Miguel Pérez Cuesta, reta comunque un punto di riferimento della squadra gallese ed uno delle più interessanti giovani scoperte della Premier. Tanto che un paio di stagioni fa Sir Alex Ferguson si lamentò con i propri osservatori per non averlo individuato e portato nello United e quest'anno, Vincente Del Bosque lo sta considerando in ottica Mondiali Brasile 2014. Insieme a Michù, in avanti c'è anche un altro bomber di razza: Wilfried Bony, 24 anni, cannoniere della Costa d'Avorio che in Olanda, nel Vitesse, l'anno passato aveva segnato la bellezza di 31 gol in 30 partite. Sta pagando lo scotto del cambio di campionato (in Premier solo 4 reti) ma l'esperienza internazionale non gli manca.
La reazione di Benitez. "E' un avversario impegnativo – commenta il tecnico del Napoli -. Negli ultimi anni hanno fatto grandi progressi. Sono una squadra in crescita che ama il palleggio e che gioca bene al calcio". Giudizio positivo anche per l'allenatore dei gallesi, vecchia conoscenza del calcio italiano. "Il loro tecnico Laudrup ama il possesso palla, sa far esprimere la squadra in maniera brillante e hanno in rosa elementi di qualità come Michu che ha gran talento".