Europa League 2013/2014: la Juventus sfiderà i turchi del Trabzonspor

Per la Juventus si ritornerà in Turchia anche per i sedicesimi di finale di Europa League con un sorteggio che ha riservato per i bianconeri di Antonio Conte una doppia sfida contro il Trabzonspor che potrebbe essere letta anche come una immediata possibilità di rivincita dopo l'eliminazione dalla Champions League subita sul campo di Istanbul da parte del Galatasaray. Un destino che dunque passa per il Bosforo in attesa di completarsi il prossimo maggio proprio a Torino, sede designata per la finalissima di Europa League. Un match non proibitivo ma che nasconde insidie soprattutto ambientali contro una squadra che in Italia è conosciuta per aver incontrato l'Inter nel 2011 in Champions e la Lazio nella prima fase di Europa League quest'anno. Un ostacolo comunque e malgrado tutto da superare ad ogni costo non solo per raggiungere la finale nel proprio stadio ma per giocarsi agli ottavi la possibile sfida fratricida tutta italiana contro la Fiorentina.
Nedved, ironia amara. Sembra quasi un brutto sogno, un incubo a occhi aperti: la Juve torna in Turchia dopo la disavventura della sfida contro la squadra di Mancini in Champions. "Non siamo molto felici di tornare da quelle parti – ammette Nedved -. Dovremo stare attenti, ci aspetta una trasferta molto lunga. Speriamo solo che non nevichi…".
Dall'Inter alla Lazio – I turchi di Trebisonda non fanno paura ma portano con sè tutto il rispetto di chi è riuscito in questi ultimi anni a far parlare (e bene) in campo internazionale. Dopo la doppia sfida di due stagioni fa, in Champions League 2011-2012 contro l'Inter che vide i nerazzurri subire la prima sconfitta storica da parte di una squadra turca a San Siro (era l'11 settembre e il gol partita venne segnato da Celutska) per poi ottenere un importante pareggio in Turchia (1-1), quest'anno il Trabznospor ha incrociato i tacchetti con un'altra squadra italiana, la Lazio. Non sfigurando perchè nel Girone J dei capitolini, proprio i turchi hanno chiuso in vetta alla classifica, con 14 punti grazie a 4 vittorie, 2 pareggi 13 gol fatti 6 subiti e il doppio confronto con gli uomini di Petkovic finito sempre in parità (3-3 in Turchia e 0-0 all'Olimpico).
Fenomeno Adin – La stella assoluta è senza dubbio Olcan Adın un versatile 28enne capace di giocare bene su entrambe le fasce e che ha contribuito alla qualificazione ai sedicesimi di finale della squadra diventandone il capocannoniere con cinque gol e tre assist. Le sue caratteristiche principali sono la velocità e i tagli al centro oltre all'abilità sui calci di punizione di cui è il primo battitore. Olcan, prelevato lo scorso gennaio dal Gaziantepspor sta probabilmente vivendo il momento più felice della propria carriera visto che, malgrado il Trabzonspor nella Super Lig turca stia viaggiando lontano dalle prime posizioni con 26 punti dopo 15 turni di campionato, si è guadagnato anche spazio in Nazionale sotto la guida di Terim.
Estro, possesso palla e gol – La squadra rispetto agli anni passati ha acquisito anche una maggior esperienza internazionale. Il tecnico Mustafa Akçay è amante del 4-2-3-1 in cui il credo principale è quello di far girare palla rapidamente creando superiorità a centrocampo. La punta centrale è il 24enne brasiliano Paulo Henrique ma i pericoli maggiori arrivano da dietro dove la stella Olçan e il polacco Mierzejewski sono dotati di estro e piedi buoni. Non mancano i nomi illustri nel club turco come gli ex Chelsea, Bosingwa e Malouda, insieme all'ivoriano Zokora e all'austriaco Janko, ex bomber di Salisburgo e Twente. Prima di approdare nel girone J della Lazio, i turchi hanno giocato tre turni preliminari contro Derry City, Dinamo Minsk e Kukesi. Poi, nella fase a gruppi hanno battuto sia all'andata che al ritorno l'Apollon Limassol e il Legia Varsavia. Il primo posto è stato difeso con i denti all'ultima giornata, proprio all'Olimpico contro la Lazio, pareggiando 0-0 la scorsa settimana.
