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Europa League 2013/2014, i danesi dell’Esbjerg sul cammino della Fiorentina

Disastro in campionato, bene in Europa: i danesi si aggrappano ai gol di Van Buren. Montella: “Condizioni climatiche proibitive a febbraio. La Juve? Meglio più avanti…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Mick van Buren esbjerg

La Fiorentina ha avuto un'urna benevola per i sedicesimi di finale di Europa League dove incontrerà (20 e 27 febbraio) una delle ‘Cenerentole' della competizione continentale, i danesi dell'Esbjerg semi-sconosciuta squadra della Superligaen dove attualmente ricopre la penultima posizione con 19 punti in 18 partite. Una doppia sfida che non dovrebbe comportare grandi problemi per la formazione di Montella che ha dominato nel proprio girone e che è tra la principali favorite per la vittoria finale. L'ostacolo danese separa però i viola da quella che invece potrebbe essere la "partita" dell'anno, contro la Juventus perchè in caso di qualificazione agli ottavi sia dei gigliati che dei bianconeri sarà proprio previsto un derby tutto italiano in Europa.

Montella. "L'Esbjerg è una buona squadra e giocare in Danimarca a febbraio non sarà sicuramente facile. Le condizioni climatiche nella partita di andata avranno sicuramente un loro peso". Superato l'ostacolo danese, i viola potrebbero ritrovarsi di fronte la Juventus… "Ammesso che le cose vadano bene, sarebbe stato meglio incontrare una squadra italiana un po' più avanti".

Disastro campionato, bene in Europa – Se si guarda il campionato danese i biancoblù sarebbero una squadra da considerare poco o nulla: faticano tantissimo da inizio anno e attualmente sono penultimi in classifica con soli 19 punti in 18 partite. Un ruolino di marcia indecoroso per un club che in passato  ha anche collezionato cinque titoli danesi (l'ultimo dei quali nel lontano 1979). Ma se si butta un occhio alla prima fase di Europa League, il giudizio sulla formazione allenata da Niels Frederiksen cambia decisamente in meglio. L'Esbjerg ha chiuso infatti il gruppo C al secondo posto a quota 12 punti, alle spalle solamente del Salisburgo. I danesi hanno perso i due scontri diretti contro gli austriaci primi e imbattuti ma sono andati a vincere tutte le altre gare in programma contro gli svedesi dell'Elfsborg e soprattutto contro lo Standard Liegi, segnando poco (8 reti) ma subendo anche poco (8 gol).

Il cecchino Van Buren – Gli occhi di Montella dovranno essere puntati soprattutto sull'attaccante olandese Mick van Buren, classe 1992, perchè è lui il giocatore più temibile dell'Esbjerg grazie alle dieci reti segnate in 27 presenze nella stagione attuale. Tra i pali la squadra danese schiera il giovane portiere Ronnow, 21 anni e tra i più promettenti nel suo ruolo in Danimarca. Al centro della difesa titolare c'è il ghanese Drobo-Ampem in coppia con Askou, mentre in mediana Andreasen, Lucena e Hansen forniscono fosforo e corsa. Il peso offensivo è affidato come detto al giovane olandese van Buren, che gioca spesso da solo o in coppia con il norvegese Bakenga. Quando l'Elsbjerg scende in campo col tridente offensivo vengono spesso utilizzati Ankersen ed Andersen come esterni alti.

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