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Euro 2016: tutte le nuove norme, dalle mutande in tinta alle pause per dissetarsi

Ben 92 regole cambiate per l’imminente Europeo francese. Alcune curiose, come il tono su tono degli slip in base alla divisa indossata o le bandierine che potranno recare i loghi delle squadre in campo. Altre più strutturali, come la sola ammonizione per fallo in chiara occasione da gol, il divieto di inserirsi nelle barriere avversarie durante le punizioni e gli stop decisi dagli arbitri per rinfrescarsi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un Europeo mai così complesso, ricco di stadi coinvolti, con 24 nazionali a contendersi la palma di migliore d'Europa e che si protrarrà per un mese intero fino alla finale di Parigi. Un Europeo che vedrà le migliori formazioni e i migliori giocatori del continente darsi battaglia dal primo match della fase a gironi agli scontri diretti delle fasi eliminatorie. Un Europeo che presenterà ben 92 nuove normative cui si dovranno adattare tutti e che dovranno venire ben studiate dagli assistenti dei ct perché si possano sfruttare le pieghe di un regolamento sfruttandolo a proprio vantaggio o per non incorrere in banali errori di valutazione che potrebbero risultare determinanti al fine del risultato.

Mutande tono su tono e bandierine griffate – Molte normative introdotte dall'UEFA non sono particolarmente incisive ai fini del regolamento durante il gioco, ma saranno comunque fondamentali per non incorrere in sanzioni. Innanzitutto i giocatori dovranno fare molta attenzione all'abbigliamento: non solo magliette dentro i pantaloni, calzettoni ben tirati su fino al ginocchio e la classica assenza di anelli, orecchini e braccialetti. Ma si dovrà avere molta cura anche delle proprie mutande che dovranno rigorosamente essere dello stesso colore della divisa. Un'altra regola che non inciderà di certo sulla partita ma altrettanto curiosa sarà quella delle bandierine del calcio d'angolo: possono essere provviste del logo delle Federazioni o delle squadre che stanno disputando il match.

Nessuna barriera promiscua – Se queste norme sono più di colore, altre potrebbero creare qualche problema a chi non le conoscerà per bene. Ad esempio sarà vietato fare scudo in barriera avversaria per nascondere il pallone al portiere che subirà la punizione. Nessuna mischia concessa, solo i giocatori che subiranno il tiro piazzato potranno frapporsi tra palla e porta. Non ci saranno pause se qualcuno perderà uno scarpino o un parastinco durante l'azione: l'arbitro non fischierà lo stop come accade ora per fermare l'azione ma aspetterà che la palla esca dal campo. Ma ci sarà la possibilità di fermarsi in caso di arsura per una pausa di ristoro a bordo campo decisa dall'arbitro. Nessun time out, tutto a discrezione del direttore di gara.

Chiara azione da gol, solo ammonizione – Infine le norme che potrebbero davvero cambiare l'andamento di un incontro perché strutturali nella direzione di gara. Come ad esempio di un fallo commesso nei confronti di un avversario falciato in area di rigore con chiara azione da gol: nessuna triplice punizione (rigore, espulsione portiere, squadra in 10) ma solo un'ammonizione se il tutto è accaduto durante l'azione in corso. L'espulsione, invece, può avvenire anche prima dell'inizio del fischio di gioco, quindi massima attenzione ai comportamenti anche a bordo campo. Nel caso un giocatore ricevesse il cartellino rosso in queste circostanze, comunque, la squadra potrà giocare regolarmente undici contro undici.

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