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Portogallo-Spagna: in semifinale Cristiano Ronaldo sfida la Liga

Prima semifinale di Euro2012 di scena questa sera: Spagna e Portogallo di fronte, per sognare la finalissima. Sarà una sfida impari: i campioni del Mondo contro i piccoli lusitani; la tecnica pura contro la speranza; un collettivo fenomenale contro un solo fenomeno. E’ già tutto scritto. Oppure no?
A cura di Alessio Pediglieri
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portogallo-spagna cr7 vs tutti
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Una semifinale che pochissimi si sarebbero aspettati è oramai alle porte, una sfida tutta iberica a conferma che anche a livello di Nazionali, da quelle parti si sa giocare a calcio. E bene. Portogallo-Spagna è ovviamente sulla carta una partita impari, di fronte i Campioni del Mondo e d'Europa in carica contro un avversario che non ha mai vinto nulla di importante con la propria selezione. Da una parte, ‘maestri' di Del Bosque con il loro fraseggio, il possesso palla estenuante dettato dall'oramai celebre ‘tikitaka', le ‘furie rosse' con stelle di prima grandezza in ogni reparto; dall'altro, il Portogallo di Paulo Bento che ha già ottenuto un successo incredibile qualificandosi alla semifinale europea, con una formazione eccellente ma non straordinaria dove la forza aggiunta è costituita dalle motivazioni più che dal tasso tecnico superiore.
Eppure, Portogallo-Spagna rischia di essere una partita più equilibrata del prevedibile, perchè se i giocatori del Real e del Barça (che costituiscono otto undicesimi della formazione titolare) messi insieme formano un ‘undici' strepitoso, dall'altra parte c'è un giocatore in grado di fare la differenza, da solo, come sempre, ancora una volta dopo averlo dimostrato nella prima parte del torneo: Cristiano Ronaldo.
E' lui, da un lato – insieme a Iniesta dall'altro – a catalizzare tutte le attenzioni di questa partita: con i suoi gol (sempre più decisivi) ha trascinato i lusitani verso questo appuntamento, con le sue giocate si sta confermando un giocatore perfetto anche lontano da Madrid e sfiderà la Spagna ‘nemica' non solo per raggiungere con il Portogallo una storica finale, ma per garantirsi quel trofeo che gli è sfuggito già due volte per colpa di Messi e che – nell'anno degli Europei dove l'argentino non può mettersi in mostra – appare come un'occasione più unica che rara: il Pallone d'Oro.
E per questo Portogallo-Spagna sarà anche una cartina di tornasole per Italia-Germania dove c'è un altro giocatore che ‘profuma' di migliore del torneo, Andrea Pirlo: da Pallone d'Oro per l'opinione pubblica. Sempre che l'Italia non inciampi sui tedeschi.

Tecnica vs motivazioni: nani e giganti – Sarà una partita delle sorprese e giocata sui dettagli che, ancora una volta, faranno la differenza (estro e genialità dei singoli, permettendo). Così, a poche ore dalla prima semifinale Spagna-Portogallo di Euro 2012, sono pochi i pronostici e le previsioni, molti invece gli impegni che i rispettivi CT prendono in considerazione, con tono quasi diplomatico. La Spagna e Del Bosque dicono di aspettarsi un incontro equilibrato, più difficile del previsto per la caratura dell'avversario che avranno di fronte; il Portogallo e Bento puntano, a parole, semplicemente sull’attacco.
Vincente Del Bosque, allenatore Spagna ha le idee chiare, quelle di sempre, quelle che hanno fatto delle Furie Rosse l'attuale migliore Nazionale al Mondo:

“E’ meglio per noi tenere la palla e anche nella loro metà, ma il Portogallo ha anche ottime alternative e se giocheranno in difesa sapremo gestirli”.

Iniziare bene per essere alla metà dell'opera: questo il credo spagnolo senza pensare solo al pericolo numero uno: Cristiano Ronaldo perchè le carte del Portogallo, avverte Del Bosque, non si esauriscono con i giocatori del Real Madrid in campo (ben tre: Pepe, Coentrao, C.Ronaldo)
Paulo Bento, allenatore Portogallo, lo sa come sa perfettamente di avere un tasso tecnico inferiore all'avversario:

“Abbiamo ambizione e coraggio. Anche loro ne hanno. Sappiamo che cosa dobbiamo fare. Dobbiamo fare pressione sul nostro avversario e nelle diverse aree del campo, non solo puntare sulla difesa”.

I Lusitani sanno che la Spagna parte con il favore dei pronostici, inalterati anche rispetto alle 48 ore in più di recupero che hanno avuto i portoghesi.

Portogallo Vs Spagna Cr7 vs Iniesta
Cristiano Ronaldo vs Andres Iniesta: la sfida nella sfida tra talenti purissimi

CR7 vs Iniesta: il genio a confronto – Un Portogallo, dunque, ‘piccolo' ma sulle spalle di un gigante: Cristiano Ronaldo. Lui, il Re del gol in questa stagione insieme al suo eterno avversario Leo Messi, lui il padrone della Liga vinta dal Real sul Barcellona dei marziani guidato da Pep Guardiola. Lui, che ha dovuto subire tre sconfitte da parte del Barcellona ‘spagnolo' nel ‘Clasico’ con la maglia del Real Madrid ma che a quel Barcellona, ha segnato 4 gol in 5 partite. Eccolo CR7, l'uomo della provvidenza che in questo Europeo ha già messo il sigillo in tre occasioni, tutte decisive confermandosi attuale leader tra i marcatori e ‘steccando' solo il rodaggio del debutto europeo. Non a caso, si sta giocando la palma di goleador nel torneo (tanto per cambiare), il premio MVP e – a lungo termine – una bella opzione sul Pallone d'Oro di quest'inverno dove un eventuale successo di questa sera lo proietterebbe tra i primissimi candidati.
Di fronte avrà una Spagna che fa del gioco corale l'elemento cardine dei propri successi ma che dipenderà comunque dalla serata di un suo big assoluto, Iniesta il migliore tra i migliori, il mago  capace di gestire il possesso palla a centrocampo, ispirare i compagni ad andare in gol, a segnare se necessario: l'Olanda in Sudafrica 2010 ne sa certamente qualcosa in merito. Ed è lui, Andres Iniesta, centrocampista da sempre del Barcellona pluridecorato e faro delle Furie Rosse a giocarsi un ruolo importante questa sera. Sarà l'alter ego di Cristiano Ronaldo, suo avversario storico di Liga, con cui si faranno i principali raffronti. Malgrado siano giocatori estremamente diversi, ad accomunarli è la classe cristallina e il loro modo di risultare sempre più spesso decisivi. Iniesta non a caso è un giocatore che a 28 anni ha già vinto tutto ciò che c'era da vincere nel suo club e in Nazionale. E ripetutamente. Un giocatore completo, da sempre richiesto dal mercato mondiale e da sempre trattenuto a Barcellona dove è di casa, lui catalano nel sangue, da dove non si muoverà e che stasera proverà a rompere le uova nel paniere da CR7, lasciando il portoghese-madridista (due motivi in uno per essere avversario doc) per l'ennesima volta con la nomea di fenomeno incompiuto.

Spagna vittoriosa a Euro2008
La Spagna vince gli Europei del 2008. Si ripeterà ai Mondiali 2010. Oggi è la nazionale da battere

Portogallo vs Spagna: il SuperClasico – Portogallo-Spagna sarà anche un ‘SuperClasico' europeo, tra due nazionali e due Nazioni che, costrette a convivere sulla stessa penisola, mal si sopportano da sempre a livello calcistico, e non solo. Di problemi ai cugini spagnoli, i portoghesi ne causarono di certo nel 2004, quando eliminarono la Spagna nella fase a gironi degli Europei. E' il ricordo più bella della formazione lusitana e coincise con quella che ad oggi è la più recente sconfitta continentale degli spagnoli. La campagna del Portogallo in quel torneo finì con il raggiungimento della storica prima finale assoluta, poi persa contro la straordinaria ‘mina vagante' della Grecia. Sei anni dopo, in una amichevole, il Portogallo si ripetè, imponendosi 4-0 sulla Spagna campione del Mondo, con una straordinaria partita di Cristano Ronaldo autore di un'azione da manuale del calcio. A quei ricordi si aggrappano i compagni di CR7 e il CT Paulo Bento che punterà sull'orgoglio del "popolo portoghese verso cui la squadra ha precise responsabilità".
Che sia più di una semplice sfida, lo sanno anche gli spagnoli: vincere significherebbe non solo il raggiungimento di un risultato minimo, cioè la finale di Kiev, perchè vorrebbe dire anche ricacciare dentro i propri confini il ‘nemico' sportivo per antonomasia, un Portogallo che nell'ultimo decennio ha alzato la testa in più di una occasione con l'intento di fare il definitivo salto di qualità. Per le ‘Furie' da 8 incontri ad eliminazione diretta non si è mai perso, anzi non si è mai subito nemmeno un gol e questo è l'elemento che pone un netto ‘distinguo' che dovrebbe fare così la differenza sul campo.
Cose note e che nemmeno il ciclone Cristiano Ronaldo dovrebbe mettere a repentaglio: in base alle giocate effettuate dagli scommettitori, sara' infatti la Spagna ad aggiudicarsi l'accesso alla finalissima del primo luglio. Il 79% delle giocate e' infatti per la vittoria delle ‘Furie Rosse' che si gioca sotto il 2 a 1, mentre solo il 12% degli scommettitori ha puntato sulla vittoria portoghese data a oltre il 4 a 1. Addirittura il 92% dei giocatori ha puntato sul ‘Goal' mentre una buona fetta delle giocate, il 20%, ha scelto il risultato esatto di 1-2 per la Spagna.

Le probabili formazioni
Portogallo (4-3-3): Rui Patricio, Pereira, Pepe, Alves, Coentrao; Moutinho, Veloso, Meireles; Ronaldo, Postiga, Nani. Allenatore: Paulo Bento
Spagna (4-3-3): Casillas, Arbeloa, Ramos, Piquè, J.Alba, Busquets, Xabi Alonso, Xavi, Silva, Torres, Iniesta. Allenatore: Del Bosque
Arbitro: Cüneyt Çakır (TUR)
Stadio: Donbass Arena, Donetsk (UKR)

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