Euro 2020, niente Italia per Pjanic: il bosniaco squalificato per due giornate
Il prossimo 8 giugno, la nazionale del commissario tecnico Roberto Mancini tornerà in campo per la terza partita valevole per le qualificazioni ad Euro 2020. Dopo le vittorie con Finlandia e Liechtenstein, gli Azzurri saranno infatti impegnati ad Atene contro la Grecia. Una partita difficile, che precederà di qualche giorno l'impegno dello Stadium contro la Bosnia: appaiata con la stessa Grecia a quota 4, nel girone J comandato proprio da Chiellini e compagni.
Per la sfida dell'11 giugno a Torino, i nostri rivali dovranno però fare a meno di un giocatore importante: Miralem Pjanic. Proprio nella gara che si giocherà nello stadio che lo ha visto vincere l'ottavo scudetto con la Juventus, il centrocampista di Massimiliano Allegri sconterà infatti la sua seconda giornata di squalifica (dopo quella con la Finlandia) e rimarrà dunque a guardare dalla tribuna.
La prima espulsione di Pjanic
La doppia sanzione per l'ex romanista è stata comunicata nelle scorse ore dall'Uefa, che ha punito il calciatore bosniaco in seguito al rosso diretto rimediato nella partita fra Bosnia e Grecia: terminata 2-2 e giocata lo scorso 26 marzo. Pjanic, autore della rete del momentaneo 2-0 con una splendida punizione, era stato infatti cacciato dall'arbitro per gioco violento, lasciando i suoi compagni in dieci prima del pareggio greco arrivato a cinque minuti dalla fine.
Niente Italia, dunque, per il ventinovenne di Tuzla che paga quel piede a martello con il quale ha colpito il centrocampista greco Zeca e costretto il direttore di gara a mandarlo negli spogliatoi prima del fischio finale. Per Miralem Pjanic si tratta della prima espulsione, dopo 86 partite giocate con la Bosnia (in tutte le competizioni) dal 20 agosto del 2008: il giorno in cui debuttò, a soli 18 anni, con la maglia della sua nazionale nel match con la Bulgaria.