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Euro 2016, un’edizione da record: quasi due miliardi di introiti per la UEFA

La confederazione europea “festeggia” numeri mai raggiunti prima. Fanno festa anche le federazioni: il Portogallo porta a casa 25,5 milioni di euro di premi, la Francia 23,5. Per l’Italia, 14 milioni di euro.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Non solo il Portogallo: a fare festa dopo Euro 2016 è anche la UEFA. La confederazione europea, infatti, porta a casa numeri da record per l'edizione numero quindici della massima rassegna continentale per squadre nazionali. L'allargamento a 24 squadre, dunque, se da una parte ha impoverito il gioco (basta guardare la semifinale Portogallo-Galles), dall'altra ha garantito entrate senza precedenti.

L'utile, alla fine di Euro 2016, è stato di 830 milioni di euro, frutto di introiti per 1,93 miliardi di euro contro 1,1 miliardi di spese. Del resto, che l'Europeo (così come i Mondiali per la FIFA) siano un affare per la UEFA non è una novità. Soltanto dai diritti televisivi, la UEFA ha incassato qualcosa come 1,05 miliardi di euro, a cui si aggiungono 480 milioni da sponsor, contratti di licenze e merchandising, nonché altri 400 milioni dal botteghino vero e proprio, dove la parte del leone l'hanno fatta i "pacchetti vip", venduti a peso d'oro. Tra le spese, invece, la massima spesa è stata di 650 milioni per l'organizzazione vera e propria, 150 milioni di indennizzi ai club per l'utilizzo dei propri calciatori, e 300 milioni di premi per le nazionali.

Portogallo, un premio di oltre 25 milioni di euro

I premi costituiscono sicuramente un bel bottino per le varie confederazioni: il Portogallo campione d'Europa porta a casa ben 25,5 milioni di euro, mentre la Francia padrona di casa si "consola" con 23,5 milioni di euro. Il disavanzo è minimo perché i lusitani non sono andati oltre i tre pareggi nella fase a gironi, dove ogni vittoria valeva un milione di euro, il pareggio la metà. Solo l'accesso ai gironi valeva 8 milioni di euro, mentre il raggiungimento degli ottavi è valso 1,5 milioni di euro. Poi, 2,5 milioni per i quarti, 4 milioni le semifinali, 5 milioni per la finalista sconfitta ed otto milioni per la vincitrice finale. Sulla carta, il massimo era di ventisette milioni di euro: il Portogallo ci è andato vicinissimo.

Germania e Galles, semifinaliste del torneo, hanno invece incassato rispettivamente 18,5 e 18 milioni di euro. Non male anche il "bottino" dell'Italia: 14 milioni di euro complessivi. Minimo sindacale per l'Ucraina, che con tre sconfitte su tre, ottiene "appena" 8 milioni di euro, frutto della mera partecipazione alla fase a gironi.

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