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Euro 2016, nessun italiano nella Top 11 di France Football

Tra i prescelti dell’algoritmo francese ci sono Glik, Hamsik e Morata, unici a giocare in Serie A nella particolare classifica stilata dopo le due giornate della fase a gironi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Per la seconda volta in questo Europeo di Francia 2016, non ci sono calciatori italiani nella Top 11 stilata da France Football. Una piccola beffa per la selezione italiana, l'unica ad essere già sicura degli ottavi di finale come prima nel proprio girone: come già accaduta nella Top 11 stilata dalla UEFA dopo la prima giornata di gara, dunque, continuano a mancare i colori azzurri. E chissà che al terzo tentativo, contro l'Irlanda, non possa finalmente arrivare la "prima" volta. Nella Top 11 stilata da France Football, e schierata con il 4-2-3-1, compaiono:

Robert Almer (Austria Vienna, Austria) tra i pali; i difensori Thomas Meunier (Club Bruges, Belgio), Jerome Boateng (Bayern Monaco, Germania), Kamil Glik (Torino, Polonia) e Danny Rose (Tottenham, Inghilterra). A centrocampo, invece, ci sono N'Golo Kanté (Leicester, Inghilterra) e Grzegorz Krychowiak (Siviglia, Polonia) davanti alla difesa, mentre sulla trequarti France Football schiera Marek Hamsik (Napoli, Slovacchia), André Iniesta (Barcellona, Spagna) ed Admir Mehmedi (Bayer Leverkusen, Svizzera), a sostengo dell'unica punta Alvaro Morata (Juventus, Spagna).

A difesa dei calciatori azzurri, comunque, ci sono i diversi parametri utilizzati nella compilazione della Top 11: il cosiddetto barometro, che "traccia" la forma dei calciatori prima e durante la competizione continentale, gestendone le statistiche ufficiali attraverso un sofisticato algoritmo, appositamente progettato per creare delle classifiche basate sulle prestazioni dei calciatori. Insomma, tanti numeri e tanta scienza applicata al calcio, con pochissima passione. E non a caso non ci sono italiani, che al di là di numeri e statistiche almeno nelle prime due partite ci hanno messo un gran cuore, andando a piegare prima il favoritissimo Belgio (2-0) e poi la sempre ostica Svezia (1-0).

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