Euro 2016, l’Italia fa paura: la Svezia si aggrappa al gol di tacco di Ibrahimovic

Dentro o fuori. Si presenta così, per la Svezia del commissario tecnico Erik Hamren, la sfida decisiva contro la formazione di Antonio Conte. Dopo il pareggio inaspettato contro la "Cenerentola" del gruppo E, la nazionale svedese è ad un bivio del proprio torneo e non può più sbagliare: "L'Italia è più forte dell'Irlanda e per noi sarà una partita più difficile – ha spiegato il 58enne allenatore scandinavo – Gli abbiamo studiati e abbiamo visto come le altre squadre li hanno affrontati. Gli Azzurri non sono una squadra difensiva e non dobbiamo lasciar loro spazi per attaccare. Per batterli dovremo correre tanto, in modo efficace ed essere cinici. Per ottenere un risultato positivo, ciò che conta è avere più fame del nostro avversario".
La vittoria convincente contro il Belgio, ha dunque spaventato la squadra svedese…così come aveva confermato poche ore fa anche Albin Ekdal: "Sono più forti di quanto mi aspettassi – ha dichiarato l'ex giocatore del Cagliari – Secondo me il Belgio era la più attrezzata del gruppo, ma ho cambiato idea".
L'arma Ibrahimovic
C'è però un precedente che fa ben sperare la Svezia: il pareggio colto a pochi minuti dal termine, nell'Europeo del 2004, grazie al famoso tacco di Zlatan Ibrahimovic. Il colpo di genio del gigante di Malmoe, che arrivò poche ore prima del clamoroso "biscotto" cucinato da svedesi e danesi, è ancora nella mente di tutti i tifosi. A dodici anni di distanza, la prodezza del leggendario attaccante diventa così un'arma in più per tentare di spaventare la granitica difesa italiana: "Mi piacerebbe giocare una partita simile a quella e conquistare la vittoria", ha sentenziato Ekdal. "All in" su Ibrahimovic, dunque.
Anche se l'ormai ex giocatore del Paris Saint-Germain, forse distratto dal suo futuro, ha deluso nella prima partita contro gli irlandesi: "Le voci di mercato su Ibra? Non ci disturbano – ha garantito il ct Hamren – Fa parte del calcio e, per un giocatore così importante come Zlatan, ci saranno sempre voci e indiscrezioni".