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Euro 2016: Italia-Azerbaigian a Palermo, Italia-Croazia a Milano

Definite le sedi delle prime due partite interne della Nazionale azzurra nelle qualificazioni ai prossimi campionati europei.
A cura di Marco Beltrami
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Sono state definite le sedi delle prime due partite casalinghe dell’Italia nelle qualificazioni per Euro 2016. Lo Stadio Renzo Barbera di Palermo e lo Stadio Giuseppe Meazza di Milano ospiteranno rispettivamente Italia-Azerbaigian e Italia-Croazia in programma venerdì 10 ottobre e domenica 16 novembre. La sfida del Barbera rappresenterà per gli azzurri l’11a sfida della storia nel capoluogo siciliano ad un anno di distanza dal quella vinta per 1 a 0 contro la Bulgaria valida per le qualificazioni agli appena archiviati Mondiali 2014. Il match di San Siro permetterà a De Rossi e compagni di tornare nello stadio in cui il 15 novembre scorso l’Italia affrontò la Germania in amichevole pareggiando 1 a 1. Un incontro che ha portato fortuna a Loew laureatosi con la sua Nazionale campione del mondo in Brasile. L’Italia è inserita nel gruppo H di qualificazione a Euro 2016 con Malta, Azerbaigian, Bulgaria, Norvegia e Croazia.

L'Italia pronta per le qualificazioni di Euro 2016 con il nuovo Commissario tecnico da decidere

Per la sfida di Palermo l’Italia dovrebbe già schierare in panchina il nuovo allenatore che dovrà raccogliere l’eredità di Prandelli dopo il flop Mondiale. Il neo Commissario tecnico esordirà sulla panchina azzurra nell’amichevole del 4 settembre del San Nicola di Bari tra Italia e Olanda. Nel totoallenatori Antonio Conte, fresco di dimissioni shock dalla Juventus ha sostituito Massimiliano Allegri che ha raccolto l’eredità proprio del salentino in bianconero. Un incarico tutt’altro che semplice per il prossimo mister della Nazionale azzurra che dovrà letteralmente essere ricostruita per centrare il primo obiettivo , ovvero la qualificazione ai prossimi Campionati Europei. Un’impresa alla portata dell’Italia che però dovrà fare i conti soprattutto con la Croazia e anche Bulgaria e Norvegia reduci dalla delusione della mancata partecipazione al Mondiale brasiliano.

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