Euro 2016, i club riceveranno 150 milioni per i propri nazionali

Euro 2016 farà molto più ricchi i club di tutta Europa. Perché l’ECA, lo European Clubs Association, in una riunione svolta oggi ha stabilito che complessivamente le squadre di club del Vecchio Continente si spartiranno, come indennizzo per aver prestato i propri giocatori per le qualificazioni agli Europei e poi per gli Europei, in programma dal 10 giugno al 10 luglio, la bellezza di 150 milioni di euro: 50 per le qualificazioni, e questi soldi li riceveranno anche le squadre di club che hanno ‘prestato’ i propri giocatori alle squadre che non sono riuscite a qualificarsi, e ben 100 per la fase finale.
Il segretario generale dell’ECA, Michele Centenaro, ha spiegato nel dettaglio come verranno suddivisi tutti questi soldi: “L’UEFA non ha ancora calcolato il totale nel dettaglio, ma approssimativamente possiamo già dire che il valore per un giocatore che ha disputato 12 partite di qualificazione, spareggi compresi, sarebbe di 3400 euro. Mentre per quanto riguarda il calcolo per la fase finale, esso sarai effettuato solo al termine della manifestazione. Ma sarà un principio forfettario per giocatore e partita. Per il momento possiamo solo dire che la media è di 5800 euro”. L’incremento rispetto all’ultima edizione degli Europei, quella del 2012 disputata in Polonia e Ucraina, è incredibile perché il totale riservato ai club fu di circa 100 milioni, che si spartirono 575 club. Anche questa volta, al di là dell’esito degli Europei, faranno la parte del leone le principali squadre europee come il Barcellona, il Bayern Monaco, la Juventus, il Real Madrid e il Paris Saint Germain.
Sul tavolo dell’ECA oggi c’era anche un’altra grande proposta. Quella relativa all’allargamento del Mondiale da 32 a 40 squadre. L’organizzazione si è opposta alla ipotesi, voluta da Gianni Infantino il candidato Uefa alla presidenza FIFA. Il vicepresidente ECA Umberto Gandini, direttore dell’organizzazione sportiva del Milan, ha detto che l’allargamento del Mondiale rappresenterebbe un fardello troppo grosso per i calciatori.