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Euro 2016, Conte: “Mi spiace per Pirlo ma non scelgo con il cuore”

Il tecnico salentino alla vigilia della rassegna continentale: “Anche Verratti ci mancherà, proveremo ad essere un’outsider”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si avvicinano gli Europei di Francia 2016, ma a tenere banco sono ancora le convocazioni per la rassegna continentale. In molti sottolineano, per quanto riguarda la Nazionale italiana, la mancanza di un bomber di razza, così come la scelta di assegnare la maglia numero 10 a Thiago Motta ed altre scelte "discutibili" da parte del commissario tecnico Antonio Conte.

Il tecnico salentino, che dopo Euro 2016 volerà a Londra per allenare il Chelsea, proverà in ogni modo a chiudere in bellezza il biennio da commissario tecnico azzurro, finora davvero poco esaltante: tra prestazioni mediocri e risultati deludenti, ormai le strade tra Conte e l'Italia sono da considerarsi già divise. Ma prima ci sarà un Europeo da onorare nel migliore dei modi, anche perché le "grandi" proveranno a vincerlo (Inghilterra, Francia, Spagna e Germania), mentre l'Italia proverà a spingersi quanto più in avanti è possibile.

"Vincere è molto difficile, non è da tutti", ha spiegato Antonio Conte in un'intervista alla BBC, "è una strada lunga e comporta sacrifici. L'importante che la squadra abbia il giusto spirito, un'identità con la quale gli altri ci riconoscano. Se saremo in grado di trovarlo, allora potremo essere un'outsider. Il calcio italiano non sta vivendo un buon momento, è molto difficile reperire giovani forti", ha proseguito, "per questo stiamo lavorando duramente nell'intento di diventare una buona squadra. I tifosi ci sostengano, per i calciatori è importante sentire la loro vicinanza".

Ma il tecnico salentino ha anche parlato di alcune importanti assenze. "Verratti è il miglior talento della nostra Nazionale, nonché un calciatore di grande esperienza internazionale. E questa componente, agli altri giovani, manca", ha aggiunto ancora Conte, che poi ha parlato anche di Andrea Pirlo. "Lui è un grande, ho vinto molto con lui alla Juventus per tre anni e ci sono molto legato. Non sono felice che non sia qui, ma devo decidere per il bene dell'Italia e non seguendo il cuore".

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